Udinese, rientrato l’allarme per Perez: contro il Bologna Ehizibue e Kamara sulle fasce
foto da Quotidiani locali
UDINE. L’Udinese recupera Nehuen Perez per la trasferta di domenica pomeriggio a Bologna, e la notizia assume rilevanza per più di un motivo, in questa fase cruciale della stagione.
Il primo è legato a un fattore prettamente psicologico e si collega a quanto è accaduto giovedì con la Roma, perché Perez era già stato sostituito per l’infortunio riportato alla testa quando Cristante ha firmato la sconfitta bianconera, portando così alle inevitabili domande.
Con Perez in campo l’Udinese avrebbe subito il gol? Ci sarebbe stato lui a chiudere con tempismo da difensore sul vertice dell’area piccola, là dove né Walace e né Lorenzo Lucca hanno saputo prendere il tempo al giallorosso di Casarsa?
Certo, adesso sono due domande inutili perché poste col “senno del poi”, ma invece possono anche servire partendo dalla consapevolezza che Perez al Dall’Ara ci sarà e l’Udinese potrà contare sull’argentino che ha detto di «voler dare tutto fino alla fine», in una recente intervista.
Meglio così, perché mai come adesso all’Udinese servono forze, valori e competenze nei ruoli. Il punto porta dritti al secondo motivo dell’importanza del rientro di Perez, ovvero alle competenze difensive che venerdì 26 Fabio Cannavaro ha portato nella seduta mattutina in cui ha intavolato il passaggio dalla marcatura a zona sulle palle inattive, alla marcatura mista.
«Non possiamo toglierci tutti gli errori, ma cercare di ridurli il più possibile», aveva sottolineato.
Tenendo buono questo assunto, detto dopo avere ammesso che «qualcosa si può cambiare nella marcatura», ecco che Cannavaro ha già cominciato il passaggio alla marcatura a uomo su quelle palle inattive che sono costate le sconfitte “copia e incolla” di Verona e Roma.
È dunque in difesa che l’ex campione del mondo ha intenzione di metter mano per tamponare l’emorragia di disattenzioni e sviste che non possono continuare a non trovare un responsabile, visto che nelle ultime due partite la scena è stata sempre la stessa, con i bianconeri a guardarsi, rimbalzandosi la responsabilità per l’errore fatale.
Punta quindi anche a responsabilizzare Cannavaro, che giovedì sera ha anche detto di volersi prendere la colpa pur di alleggerire la pressione alla squadra, ma il tecnico è anche il primo a necessitare di giocatori capaci di assumersi precise responsabilità.
Perez sarà dunque al suo posto in difesa domani, seppur da diffidato come Bijol e Kamara, e rispedirà in panchina l’incerto Kabasele che non ha accorciato nell’azione in cui Joao Ferreira ha poi regalato il corner del gol alla Roma.
A proposito, il portoghese non è tranquillo, anzi, e al Dall’Ara sarà rimpiazzato da Kingsley Ehizibue, pronto al rientro dopo avere osservato il turno di riposo giovedì, così come prevedeva il regolamento che non permetteva di schierarlo, in quanto sostituito nei primi 71’ con la Roma. Stesso discorso per Hassane Kamara che sarà titolare a sinistra in mediana al posto di Jordan Zemura.
Per il resto, Cannavaro è ancora intenzionato a schierare Walace davanti alla difesa con Lazar Samaradzic e Martin Payero in mediana, e col capitano Tucu Pereyra alle spalle di Lorenzo Luca.
Vedremo se sarà 3-5-1-1 classico e abbottonato, oppure ci sarà ancora la declinazione al 3-4-2-1 che qualcosa ha portato sotto il profilo della manovra offensiva contro Verona e Roma.