Garage San Marco di Venezia, nuovo azionista. Rispunta l’ipotesi del raddoppio
Era stato presentato in grande spolvero. Poi era finito chiuso in un cassetto. Ora, da quel cassetto nel quale è stato rinchiuso due anni fa, potrebbe essere tirato fuori. È il progetto di ampliamento del garage San Marco di piazzale Roma a Venezia.
«Ho manifestato agli altri soci il desidero di non perdere questa importante opportunità. Io sono favorevole all’ampliamento, sono entrato in società con spirito di collaborazione, e spero quindi di trovare un’intesa anche con gli altri soci». Parole di Francis Edward Fabri, l’imprenditore fiorentino presidente della società Millennium Falcon che, alcuni mesi fa, ha acquisito il 25% delle azioni della società Garage San Marco.
L’imprenditore che ama Guerre Stellari
Le quote rimanenti appartengono a società riconducibili alle famiglie Jarach (negli anni ’50 fu l’imprenditore Luigi Jarach a realizzare il garage) e Di Panigai.
La società Millennium Falcon gestisce già una mezza dozzina di garage tra Firenze e Bologna, e se il nome vi fa pensare subito a “Guerre stellari”, non è un casualità.
Fabri infatti è un grande appassionato della saga, e i nomi di tutte le società da lui guidate lo confermano. Per dire: la Millennium Falcon è al 97% del trust Yoda mentre porta il nome di Chewbecca una società costituita per un’operazione immobiliare a Firenze.
Fabri è sbarcato a Venezia con la convinzione di poter portare in dote l’esperienza maturata in questi anni.
A sostegno dell’ipotesi di rilancio del progetto di ampliamento del garage c’è anche il fatto che alla presidenza della società già da un anno e mezzo, dopo la parentesi turbolenta del finanziere padovano Fabio Parancola, sia tornato Alessandro Turrini, colui che più di tutti aveva creduto nel progetto di ampliamento.
Il progettista
A presentare la prima idea – non un vero e proprio preliminare – del garage era stato lo studio di Mario Cucinella. «Noi non ne abbiamo più saputo nulla», fa sapere l’architetto, «non sappiamo se il Cda della proprietà vuole andare avanti, ovviamente ci farebbe piacere».
L’intervento prevedeva uno sviluppo di dieci piani rispetto ai nove di oggi per la realizzazione di 451 nuovi posti da aggiungere agli attuali 835, e un aumento di superficie di 13 mila metri quadri rispetto ai circa 18. 400 attuali del San Marco.
Nel 2020 il consiglio comunale aveva approvato anche la proposta di convenzione di cinque articoli per l’attuazione dell’intervento, nella quale la società che gestisce il garage si impegnava, tra le altre cose, a cedere il piano terra a Veritas, e il primo piano ai magistrati e al personale dell’ufficio giudiziario.
Se l’intervento si farà oppure no è ancora presto per dirlo, ma sicuro la proprietà deve fare in fretta. L’autorizzazione della Sovrintendenza per l’abbattimento – molto contestato – della torre piezometrica di Veritas dura cinque anni. E scadrà a metà del 2025.