Vannacci a San Donà, scoppia il caso politico sul cartello del collettivo femminista
«Trovo vergognoso che mercoledì sera alla manifestazione contro l’evento di Roberto Vannacci sia stato esibito questo cartello. In pratica per coloro che hanno partecipato chi manifesta la propria opinione, non conforme alla loro, merita di fare la fine di “quelli a Piazzale Loreto”, perché il senso è “volete vedere il mondo al contrario? Non dovete andare da Vannacci, avete già piazzale Loreto”».
Giulio Bonet, consigliere comunale di Fratelli d’Italia a San Donà di Piave e figlio di Francesca Zaccariotto, va all’attacco degli organizzatori della manifestazione di protesta che si è svolta mercoledì pomeriggio in Corso a San Donà, mentre era in atto la presentazione del libro di Roberto Vannacci "Il Mondo al contrario".
«Nel 2024 non è tollerabile che una persona non possa esprimere la propria opinione in un Paese che dovrebbe essere democratico. Peraltro le foto di questo cartello sono state postate da un ex consigliere del Pd non nuovo a questo genere di uscite infelici e durante la manifestazione erano presenti anche altri esponenti del PD locale e dei consiglieri».
E ancora: «Nel ruolo istituzionale che ricoprono credo sia importante che si dissocino da questo genere di uscite infelici. A noi di Fratelli d’Italia sui social viene chiesto di dissociarci e di condannare i fatti di Acca Larentia dove nessun esponente del partito era presente. A noi viene chiesto di dissociarci da un qualcosa in cui non centriamo nulla mentre i tesserati del PD possono tranquillamente andare a queste manifestazioni e non dire mezza parola su cartelli così schifosi, pubblicizzandoli pure. Credo che una presa di posizione vada presa».