Cade dalla barca a Murano e resta invalido: chiesto un risarcimento di 700 mila euro
Nel giugno 2021 era caduto in acqua dalla barca di un conoscente, slegata dalle paline, nei pressi di Fondamenta Lorenzo Radi a Murano. L’incidente gli aveva provocato un’invalidità permanente del 60% e l’impossibilità di svolgere il suo lavoro di operatore di carico e scarico bagagli. Ora, tramite i suoi avvocati difensori, il 45enne di Camponogara ha chiesto un risarcimento di 700 mila euro.
Nei giorni scorsi si è tenuta infatti la prima udienza davanti il Giudice di Pace di Venezia, in relazione al reato di lesioni colpose, nei confronti di un cinquantaseienne residente a Cavallino-Treporti, difeso dagli avvocati Stefano Tigani e Piero Coluccio del Foro di Venezia .
A causa delle gravissime lesioni subite e del danno di natura patrimoniale patito, il 45enne di Camponogara, difeso dagli avvocati Augusto Palese e Davide Vianello Viganò, si è costituito parte civile, con richiesta risarcitoria di circa settecentomila euro. Nel corso del procedimento, l’uomo aveva già evidenziato alla Procura quanto contemplato dalla relazione tecnica del perito di parte, Alfonso Morisieri, secondo cui nel caso specifico «lo spostamento del passeggero in fase di sbarco ha prodotto il movimento sopra evidenziato con conseguente perdita di equilibrio dello stesso all’atto di approssimarsi alla banchina: quanto capitato non deve dunque derubricarsi a mero caso fortuito, dovendosi invece imputare la responsabilità del sinistro esclusivamente alla condotta negligente del preposto al comando».
Dal canto suo, l’avvocato Stefano Tigani fa sapere che l’imputato si ritiene estraneo alla contestazione e che nel corso dell’istruttoria ci sarà modo di dimostrarlo.
Il Giudice di pace penale di Venezia, nel frattempo, ha autorizzato la citazione del responsabile civile, ossia della compagnia di assicurazioni garante, che pertanto sarà obbligata a partecipare al processo, rispondendo dei danni provocati.