Travolse e uccise un sedicenne a Sottomarina: condannato
Un anno e 4 mesi di reclusione, pena sospesa. Tanto ha patteggiato, lunedì 29 gennaio, il giovane S. B. di Chioggia, che nel luglio del 2022 – alla guida di un Doblò – ha investito e ucciso il sedicenne Alessandro Spanio, mentre in sella a un motard di cinquanta centimetri cubi di cilindrata stava attraversando la strada.
L’avvocato difensore Simone Boscolo ha raggiunto l’accordo con il pubblico ministero Giovanni Boscolo e, martedì, il giudice per le udienze preliminari Luca Marini ha convalidato la pena, ritenendola congrua. Omicidio stradale era l’accusa. L’imputato si è impegnato a risarcire la famiglia del ragazzo (rappresentata dallo studio legale Simonetti), anche se certo la morte di un figlio è un dolore insanabile.
Alla base dell’intesa, il risultato della consulenza tecnica che la Procura aveva affidato l’ingegnere Mario Piacenti e che ha concluso per una concausa di eventi: l’auto del giovane investitore, oggi 22enne, procedeva a velocità quasi doppia rispetto al limite di 50 chilometri all’ora che regolamenta il traffico l’ungo la strada, ma è stata riconosciuta anche una mancata precedenza da parte della vittima. Uscito di scena, invece, il secondo automobilista, che alla guida di una polo aveva colpito la moto, quando però era già a terra. Dunque, la sua posizione è stata ritenuta ininfluente rispetto alla tragedia e archiviata.
Secondo le prime indicazioni, dunque, due sarebbero le cause della tragedia stabilite dal consulente tecnico. La prima, come detto, ha a che fare con la velocità. Il mezzo che ha investito il motociclista andava, secondo le indicazioni della perizia, a 96 all’ora in un tratto da 50 (stessa velocità era tenuta dall’altra macchina che seguiva a ruota). La seconda causa invece riguarderebbe la mancata precedenza data dal motociclista alle auto, entrambe provenienti dalla Romea e dirette verso il mare.
La macchina che ha investito il ragazzo viaggiava sulla corsia di destra, l’altra su quella di sinistra. Quando il motociclista si è immesso da una laterale, la prima auto si è sposata verso il centro e lo ha colpito in pieno, quella che seguiva ha invece investito la moto.
Stando ai rilievi della polizia locale immediatamente successivi all’incidente rivelatosi mortale per Alessandro Spanio, era emerso che entrambi gli automobilisti stavano viaggiando a una velocità di circa 100 chilometri all’ora. Le indagini hanno portato anche ad analizzare un video della tabaccheria vicina al luogo dove è avvenuto l’incidente che aveva ripreso il passaggio delle auto.