Contro il Prometey una Reyer devastante nei secondi 20’. Vittoria che aumenta i rimpianti
La Reyer Venezia (7 vinte e 10 perse) vince, grazie a un enorme secondo tempo 63-25, l’ultima sfida di EuroCup giocata in questa stagione tra le mura amiche del Taliercio contro il Prometey (9-8). Un match che aveva ben poco da dire considerando che gli orogranata erano già eliminati e fuori dalla corsa playoff.
Per il team ucraino, invece, una sconfitta pesante considerando che alla fine del primo tempo gli ospiti conducevano di 12 lunghezze sul 45-57. Nel terzo periodo la squadra di Spahija piazza un quarto da 38-14, guidata dai 16 punti (nel solo terzo periodo) di Tucker, che non lascia scampo agli avversari. Per l’Umana quattro uomini in doppia cifra a cominciare dai 25 punti di Wiltjer, seguiti dai di 19 di Tucker, 18 con 4 triple a bersaglio di Heidegger, e la doppia-doppia da 18 e 12 rimbalzi di Tessitori. 108-90 il finale. Prometey avanti 7-13 al 4’, grazie ai 9 punti combinati dai lunghi (Bobrov e Odiase) del team ucraino.
La Reyer tenta di ricucire il divario con Heiddeger e Tessitori, 12-17 al 6, ma la squadra di coach Ginzburg sfrutta la fisicità di Balvin e termina alla prima sirena davanti sul 18-28.
Buon avvio di secondo quarto da parte degli orogranata, 29-33 al 13’ con Jeff Brooks in evidenza. Il Prometey allunga nuovamente sfruttando al meglio Odiase e March, 32-41 al 15’, e poi ancora le transizioni di Agada, oltre ai liberi dei Clavell, portano la formazione ospite sul 34-47 al 17’. All’intervallo lungo, 45-57. A inizio del terzo quarto Heidegger, Tucker e Wiltjer prendono per mano Venezia e rientrano sul 57-61 al 24’. La bomba di Tucker vale il -2, 60-62 che diventa pari 62 al 24’ con il canestro di Simms.
Un parziale di 30-11 complessivo per l’Umana che al 26’ è addirittura avanti sul 75-68. Lypovyy sblocca il Prometey, ma Venezia chiude alla terza sirena al comando delle operazioni con il risultato di 83-71. Venezia tiene il vantaggio, 87-77 al 33’ con il piazzato di Spissu. Al 35’, 94-83 il punteggio con Heidegger protagonista. Sull’asse Spissu-Tessitori la Reyer confeziona il 98-85 al 37’. Per gli ucraini l’ultimo a mollare è Rob Gray, ma la giocta al ferro di Tucker chiude definitivamente la partita. 108-90 il finale.