Palazzo Labia a Venezia torna in vendita, la Rai potrebbe restare in affitto
foto da Quotidiani locali
Torna in vendita Palazzo Labia, la settecentesca sede della Rai del Veneto che conserva al suo interno anche i magnifici affreschi di Giambattista Tiepolo dedicati alle storie di Antonio e Cleopatra che ornano il Salone da Ballo. Verso la fine dell’anno, il Consiglio di amministrazione della Rai ha dato il via libera alla vendita a pacchetto nel 2026 dei alcuni immobili considerati non più strategici per l’azienda.
Secondo quanto comunicato dall’azienda in un incontro con i sindacati svoltosi già a fine ottobre scorso, le sedi come quella di Palazzo Labia saranno sostituite da unità immobiliari con un calibro di metri quadri più appropriato da un punto di vista produttivo e industriale rispetto a quelle attuali, in una formula di acquisto locazione o convenzione.
Dovrebbero essere in tutto 17 gli immobili messi in vendita dalla Rai dal 2026 con una previsione di incasso, se l’operazione andrà a buon fine, di circa 250 milioni di euro. Una mossa obbligata per l’azienda che “viaggia” verso un indebitamento di circa 600 milioni di euro e che da quest’anno dovrà anche scontare la riduzione del canone da 90 a 70 euro in bolletta, con altri circa 440 milioni di euro in meno.
Non si venderà in ordine sparso, ma si procederà a una gara a evidenza pubblica per assegnare il “pacchetto” di immobili a un unico, grosso operatore immobiliare eventualmente interessato.
Per alcune vendite si ricorrerà alla formula del cosiddetto “lease back”, che prevede che l’immobile sia venduto a un acquirente che poi lo riaffitterà alla stessa Rai che dopo un certo numero di anni potrebbe tornare a essere proprietaria pagando la differenza di valore, ma risparmiando intanto sui costi di manutenzione e avendo subito la liquidità necessaria.
Già nel 2010 la Rai aveva tentato di vendere Palazzo Labia - con l’obiettivo di spostare la sede regionale in terraferma - ma a fermarla era stata l’offerta troppo bassa dei potenziali acquirenti. Da una prima valutazione di circa 60 milioni di euro la Rai era poi scesa intorno ai 40, ma le offerte dei pretendenti rimasti in gara erano inferiori ai 35.
Già allora, era tassativamente esclusa la possibile trasformazione alberghiera di Palazzo Labia e lo sarà maggiormente adesso che è entrata in vigore la delibera “blocca-alberghi”, approvata da qualche anno dalla Giunta comunale.
Qualche anno fa era stato l’allora sindaco di Venezia Giorgio Orsoni a farsi avanti come punto di riferimento nella trattativa con la Rai per la possibile vendita del palazzo, che non era poi approdata a niente di concreto.
Palazzo Labia, costruito tra il XVII e il XVIII secolo, si sviluppa su circa 7.500 metri quadri di superficie ed è un vero e proprio gioiello da un punto di vista artistico, ma necessiterebbe di un ampio intervento di restauro.