Sabato ultimo giorno di lavoro per la Casa del Caffè, si chiude l’avventura del locale storico di Mestre
Sabato 24 febbraio, ultimo giorno di lavoro per la Casa del Caffè di Mestre, per tutti, la mitica “casetta”. Non c’è un mestrino che non ci abbia portato la fidanzata, la fiamma dei tempi andati, che non abbia preso una cioccolata con panna con l’amico del cuore. O non abbia fatto manca a scuola per andare alla “casetta”.
[[ge:gnn:nuovavenezia:14096661]]
E così c’è chi ha salutato, chi ha comperato un po’ di caffè di quello buono, chi è entrato solo per gustarsi ancora un po’ l’atmosfera o per pranzare.
«È con un misto di emozione e gratitudine che concludiamo questa attività, consapevoli dell’impegno profuso e dei risultati raggiunti. Grazie di cuore a tutti» il cartello esposto qualche giorno fa.
Il locale è rimasto aperto fino alle 20 di sabato 24 febbraio, da oggi domenica ci sarà un luogo del cuore della città “spento”. Nella speranza che presto subentri qualcuno.
Il titolare, Fabio Niero, nei giorni scorsi, ha raccontato: «Mi hanno chiamato persino dalle Canarie, per chiedermi se era vero che chiudevamo. Siamo qui da 26 anni, io ho 64 anni e sono già in pensione. Adesso per prima cosa mi riposerò e penserò un po’ a me stesso».
La Casa del Caffè è da sempre famosa, come dice il nome, per le tipologie di caffè, le qualità diverse e gli aromi di produzione propria. Addirittura l’attività seminava l’orzo. E se volevi un posticino giusto, dove bere un cappuccino, mangiare un dolce, quello era il posto.