Mestre, prendono a mazzate il bus con il conducente a bordo. Un testimone: «Erano tre ragazzi»

Il lunotto posteriore di un autobus preso a mazzate e ridotto in frantumi, con l’autista ancora a bordo: spaventato, ha subito chiamato la polizia.

Poi, uno specchietto spaccato, un fanale fracassato e un paraurti bucato: tutti della stessa auto, una Opel Corsa. Un altro tentativo di danneggiamento sventato dalla prontezza di due residenti. E altre mazzate su un’altra macchina. È il bilancio di un “sabato sera di fuoco”, nell’incrocio di strade tra viale Don Sturzo, via Fridatti e via Società dei 300 campi. Stessa zona.

Il proprieatrio dell’auto danneggiata

Andrea Turcato abita in quest’ultima strada, è il proprietario di una delle auto prese di mira dai vandali, e ha intenzione di sporgere denuncia.

«Saranno state le 21.30. Li ho visti. Erano in tre, giovanissimi. Ho sentito dei botti, immagino dovuti alle mazzate sulle auto, e ho provato a rincorrerli, ma sono riusciti a seminarmi».

La sua auto, parcheggiata in via Società dei 300 campi, è stata la prima contro la quale il gruppo è riuscito ad accanirsi.

I tre ci avevano già provato prima, in via Fridatti; ma i rumori – e le immagini riprese dalle telecamere – avevano richiamato in strada due residenti, riusciti a mettere in fuga i giovani vandali. Ma questi non si sono dati per vinti e, anzi, hanno continuato. E nel bottino del loro sabato sera di devastazione possono annoverare pure un autobus, della linea 2, fermo al capolinea di viale Don Sturzo. L’autista era ancora a bordo, quando i tre ne hanno sfasciato il lunotto posteriore.