Portogruaro, muore due settimane dopo l’incidente
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Non ce l’ha fatta Luigi Biason, 90 anni, il “Nonno” di viale Trieste, travolto da un’auto mentre viaggiava in sella alla sua bicicletta
Muore a due settimane esatte dall’incidente avvenuto a Porogruarto. Luigi Biason, 90 anni, il “Nonno” di viale Trieste, era stato travolto mentre viaggiava in sella alla sua bicicletta, vicino a casa sua, da un’auto condotta da un’automobilista di mezza età, anche lui residente a Portogruaro.
Lo scontro violentissimo tra auto e bicicletta avvenne in una serata caratterizzata dalla nebbia fittissima. Oggi potrebbe aggravarsi la posizione dell’automobilista, già indagato per lesioni stradali gravi. Rischia infatti l’incriminazione per omicidio stradale.
Alla Procura di Pordenone arriveranno i documenti dei carabinieri di San Stino, intervenuti per i rilievi, sull’avvenuto decesso del ciclista.
La dinamica dell’incidente
Sulla dinamica, tuttavia, sarà battaglia in tribunale. Poche le testimonianze, con un unico denominatore: la nebbia di quella sera.
Luigi Biason stava percorrendo in bici un tragitto che conosceva benissimo, perché abitava in viale Trieste da sempre, al civico 182, lì dove un volta c’era un bar.
L’anziano è stato catapultato con estrema violenza a terra, sbattendo la testa. Ha subito perduto molto sangue. Il medico del Suem 118 e gli infermieri avevano concesso poche speranze di sopravvivenza. La tempra dell’uomo ha resistito 14 giorni, in cui si sono alternati speranze e momenti di sconforto, fino al dolore immenso di mercoledì 6 marzo.
Chi era
Luigi Biason era un pensionato, e conduceva una vita piuttosto riservata. Due anni fa rimase vedovo dopo la scomparsa della moglie, compagna da una vita.
Da allora viveva da solo, ma aveva il suo bel daffare. Nel rione Romatino era diventato il “Nonno” di tutti.
«Siamo estremamente dispiaciuti per questa disgrazia - ha affermato un vicina di casa – era molto attivo e soprattutto molto cordiale. Con tutti ha maturato nel tempo rapporti di buon vicinato. La mattina si alzava molto presto per pulire il fossato di pertinenza e gli spazi di fronte alle altre abitazioni. Ci mancherà».
I funerali non sono stati ancora fissati. L’uomo lascia tre figli, quattro nipoti e diversi fratelli e sorelle