Alla messa del Papa a Venezia, ma con il Qr Code: ammessi novemila in Piazza San Marco
Piazza blindata dalle forze dell’ordine, fedeli con Qr Code ben in vista e varchi di accesso per i settori riservati ai prenotati.
«A chi non ha la prenotazione, consigliamo di vedersi la messa da casa grazie alla diretta che sarà trasmessa in televisione», il consiglio dell’assessore al turismo e alla coesione sociale, Simone Venturini secondo cui quella del 28 aprile «è una data che rimarrà nella storia di Venezia».
Per ottenere il pass, i fedeli che intendono partecipare alla messa del Papa dovranno rivolgersi alle parrocchie del territorio. In base al numero di residenti della zona, a ciascuna parrocchia sono riservati un certo numero massimo di posti a disposizione. «Per semplificare la procedura», la spiegazione di don Favaro, «abbiamo deciso di utilizzare il canale più capillare, quello cioè delle parrocchie. Da dopo Pasqua, i fedeli potranno rivolgersi al parroco per chiedere la disponibilità dei posti. A quel punto noi inizieremo a ricevere le prenotazioni e forniremo i pass».
Il Papa a Venezia il 28 aprile: tutto il programma della visita
La prenotazione è gratuita. Con il Qr Code nominativo si potrà poi superare i varchi di accesso alla Piazza.
«Ma non avremo a che fare con i fan di un gruppo musicale», spiega il comandante della polizia locale, Marco Agostini, «e poi metteremo a frutto l’esperienza maturata in questi anni di grandi eventi organizzati in città. Stiamo comunque ancora studiando la dislocazione esatta e il numero dei varchi di accesso, che saranno tre o cinque».
Il cordone di sicurezza previsto per il 28 aprile sarà rafforzato, nei giorni scorsi i rappresentanti della curia veneziana hanno accompagnato i responsabili della Santa Sede in un sopralluogo dettagliato nei punti che verranno toccati dal pontefice.In supporto ai fedeli, saranno impiegati in Piazza anche 150 volontari provenienti dalle parrocchie del territorio.
Con l’avvicinarsi della visita, tutte le indicazioni logistiche, le informazioni utili e le preghiere di avvicinamento alla data saranno caricate nel sito del Patriarcato di Venezia.
«Il tema di questa giornata sarà la volontà di inclusione della Chiesa», le parole del Patriarca Moraglia, «Venezia ha da sempre una storia multiculturale e multietnica, per il futuro può svolgere un ruolo di capofila per i temi della sostenibilità ambientale e per la tutela della vita e della diversità. Il Papa, nella sua visita, dovrà guidare i giovani e non solo di fronte alle grandi sfide dei giorni nostri. E per farlo, sono contento che inizi da Venezia e dal suo carcere femminile».