Tartaruga spiaggiata a Sottomarina dopo aver ingerito plastiche, soccorsa e fuori pericolo
![Tartaruga spiaggiata a Sottomarina dopo aver ingerito plastiche, soccorsa e fuori pericolo](https://www.gedistatic.it/content/gnn/img/nuovavenezia/2024/03/28/124427607-a4d85f0c-9ad8-4d12-9da9-af7d1dae26f5.jpg)
foto da Quotidiani locali
E’ fuori pericolo, anche se viene ancora nutrita artificialmente, la tartaruga marina Caretta Caretta, rinvenuta nei giorni scorsi in pessime condizioni sul bagnasciuga di Sottomarina e tratta in salvo grazie al tempestivo intervento del personale della Polizia locale di Chioggia.
Il comando era stato allertato da alcune persone che, approfittando della bella giornata di sole passeggiavano sulla battigia di Sottomarina. All'altezza dello stabilimento Playa Bonita era stata segnalata la tartaruga spiaggiata.
Già durante il tragitto per giungere sul posto gli agenti si adoperavano per ricevere le corrette indicazioni da parte dei veterinari di zona e dell'Università di Padova per poter fare le prime corrette valutazioni sulla tartaruga, un giovane esemplare di Caretta Caretta il cui stato di salute era gravemente compromesso dall'ingestione di plastiche.
Verificato che era ancora vivo, seppur in gravi condizioni, gli agenti si adoperavano per un corretto trasporto dell'animale fino al suo primo e temporaneo ricovero alla sede di Chioggia dell'Università di Biologia Marina di Padova. Per poterla correttamente trasportare, la tartaruga è stata riposta delicatamente all'interno di una cesta, avvolta da un asciugamano imbevuto di acqua marina.
L'animale è stato successivamente trasferito Al centro Centro Sperimentale per la Tutela degli Habitat" di Ravenna. «Era estremamente denutrito, ma la capacità di sopportazione del freddo e di lunghi periodo di digiuno è fenomenale, grazie anche al fatto che hanno un metabolismo basso» spiega Andrea Sambo, referente per l’Università di Padova del Centro di Chioggia «Ora è arrivata la notizia che l'animale è fuori pericolo e che il suo percorso di recupero procede bene. Pur avendo rischiato la morte, dato che anche solo qualche ora di differenza per il suo recupero ne avrebbe decretato la fine, la tartaruga una volta guarita, sarà reimmessa nelle acque dell’Adriatico»