Venezia, Fincantieri in pista per lo stadio
Mitia Chiarin
Stadio, aperte le buste, è arrivato finalmente l’atteso annuncio dalla commissione di gara. La proposta di aggiudicazione premia la costituenda Ati (associazione temporanea di impresa) tra Costruzioni Bordignon, Fincantieri infrastrutture e Ranzato impianti. È questo l’esito del lungo lavoro della Commissione di gara chiamata a decidere sull’affidamento dell’incarico di progettazione esecutiva comprensiva della definitiva – da realizzarsi in conformità al progetto di fattibilità tecnica ed economica posto a base di gara – e dell’esecuzione dei lavori relativi al nuovo stadio da 16 mila posti previsto dal progetto “Bosco dello Sport” che a breve vedrà l’avvio dei cantieri nei terreni del Quadrante di Tessera, a fianco della bretella autostradale verso l’aeroporto Marco Polo di Tessera.
IL GRUPPO PRESCELTO
La proposta di aggiudicazione premia il raggruppamento di imprese Costruzioni Bordignon, azienda di Volpago del Montello (nel trevigiano), assieme a Fincantieri infrastrutture e la padovana Ranzato impianti (con progettisti Maffei engineering, Populous Limited, Seingim global service, Soil engineering e Gae engineering).
Dalla graduatoria finale della gara emerge che la proposta vincitrice ha proposto una progettazione ed esecuzione del valore di 73,5 milioni di euro rispetto un valore di gara, a bando, di circa 77 milioni di euro. «Trattandosi di una offerta (ma non è l’unica) che risulta aver superato i quattro quinti del punteggio massimo previsto dal bando per i criteri qualitativi e per l’offerta economica, la Stazione appaltante procederà ad effettuare la verifica obbligatoria di anomalia», spiegano dalla amministrazione comunale veneziana. «Contemporaneamente, viene effettuata la verifica dei requisiti affinché l’aggiudicazione possa diventare efficace e l’esecuzione del contratto possa avere inizio». Di tutto rispetto gli altri gruppi in competizione per la gara, parte dei 315 milioni di investimento complessivo per la cittadella dello sport a Tessera.
Si sono sfidati anche il raggruppamento tra Costruzioni Iannini srl, Ferrari ing. Ferruccio srl, Costruzioni generali Basso cavalier Angelo Spa. Poi il gruppo capitanato da Setten Genesio spa con Cimolai Spa e infine la proposta della impresa Tonon Spa con Costruzioni generali Gilardi Spa. Infine, con proposta singola, la Vianini Lavori spa.
Con la proposta di aggiudicazione si completa così l’iter delle gare relative alla realizzazione del Bosco dello Sport. Quattro delle cinque gare erano già state espletate completamente e le imprese sono già state incaricate all’esecuzione dei lavori, relativamente ad arena, nuova viabilità, opere di urbanizzazione interna ed opere a verde e di paesaggio. La previsione è di conoscere nei dettagli il progetto «entro i prossimi tre mesi, il tempo necessario per il progetto definitivo, che poi deve essere approvato dalla giunta comunale», precisa il direttore generale del Comune, Morris Ceron.
sfida tra colossi
Nella gara pubblica per lo stadio da 16 mila posti, che sarà la nuova casa del Venezia Fc, si sono confrontati per mesi le proposte di cinque diversi raggruppamenti con 11 aziende e 26 studi di progettazione e di architettura, collegati. Una sfida tra colossi, specializzati spesso negli impianti sportivi. Il gruppo Setten per esempio si era affidato all’ingegner Majowecki che si è occupato del progetto dell’Allianz Stadium di Torino.
Il gruppo di Sportium Srl si è occupato del nuovo stadio del Milan Ac.
E ancora, Stadiumconcept design consulting, società tedesca, ha realizzato arene e stadi tra Germania, Cina, Kuwait. Cecchetto e associati di Mestre aveva già progettato uno stadio per il Venezia calcio nel 1998.
Il lavoro della commissione comunale di gara è stato lungo e complesso, affiancato da consulenti d’eccezione. Ovvero il rettore dell’università Iuav, Benno Albrecht, e l’architetto Attilio Magni, già responsabile impianti Coni. «Con gruppi così importanti, al top della progettazione in Europa, è ovvio che il lavoro è stato complesso. Ora bisognerà attendere tutte le verifiche di legge», commenta il vicesindaco di Venezia, con delega allo sport, Andrea Tomaello.