Pasticcerie senza personale, 200 posti vacanti nel Veneziano. Pasqua sarà un tour de force
Cercasi pasticcieri disperatamente. Accade in tutti i settori, compreso quello delle pasticcerie. «Sarà una Pasqua golosa e senza sorprese nei prezzi per gli amanti dei dolci tradizionali artigianali, ma purtroppo insonne e di gran fatica extra per panificatori e pasticcieri impegnati in queste produzioni ma sempre alla disperata ricerca di personale che non si trova». A fotografare in chiaro scuro cosa sta succedendo nelle pasticcerie e panetterie veneziane sia davanti le vetrine sia nel retrobottega, dove ci sono i laboratori di produzione è il presidente della Federazione Alimentare della Confartigianato Metropolitana Imprese Città di Venezia Alessandro Cella: «Fortunatamente quest’anno le iper speculazioni finanziarie sulle materie prime alimentari si sono rallentate».
Prosegue: «Discorso ben più grave e che riguarda l’intera categoria, è quello del personale. Qui la situazione è allarmante». Crisi di vocazioni, età media oltre i 55 anni per pasticceri e panettieri titolari sono dati preoccupanti. «Purtroppo manodopera non ce ne è, e questo costringerà gli operatori a fare turni massacranti per assicurare le produzioni di dolci della tradizione».
La stima parla di 200 posti disponibili. Chiosa Cella: «Se da un lato la mancanza di manodopera rallenta le attività, nei casi più gravi le fa chiudere, disperdendo cosi un patrimonio fondamentale del saper fare artigiano». Secondo gli ultimi dati disponibili, in provincia nell’anno appena concluso a fronte di 28 cessazioni ci sono state solo 14 aperture tra le attività dolciarie. Eppure i volumi ci sono, visto che in provincia secondo i dati Ateco risultano attive tra pasticcerie e produzioni dolciarie 787 imprese di cui il 77, 9%, pari a 613 attività, sono artigianali. Gli operatori, invece, sommando il settore pasticcerie e dolciario risultano 2. 845.
«Se tra panettieri e pastai artigianali c’è una mancanza equiparabile al 50% del personale, in settori specifici come pasticcieri e gelatai siamo oltre il 70%: praticamente in provincia ci sono quasi 200 posti potenziali di lavoro che attendono di essere coperti».