Un’estate di cantieri sulla Triestina: dieci milioni di euro per la sicurezza
Chiusi i lavori allo svincolo per il Casinò di Ca’ Noghera, adesso parte la realizzazione della rotatoria attesa da anni
Concluso un cantiere, ne inizia un altro. Sarà un’estate di lavori lungo la Triestina, la strada per le spiagge.
Venerdì 26 aprile sera si è concluso il cantiere che era stato aperto a inizio aprile all’altezza dello svincolo per il Casinò di Ca’Noghera con deviazione obbligatoria in via Paliaga, strada comunale parallela, per gli interventi del consorzio di bonifica Acque risorgive.
Lavori necessari per deviare il canale di scolo che scorre lungo via Ca’ Vallesina verso la nuova idrovora in costruzione di rinforzo a quella già esistente a Ca’Noghera.
Ma chiuso il cantiere del Consorzio di Bonifica ora apre quello di Anas per la realizzazione della rotatoria, con le prime prove per i new jersey di plastica, necessari per sagomare la rotatoria.
A inizio di giugno poi aprirà il cantiere per la nuova rotonda all’altezza del Montiron, all’incrocio della strada in direzione del museo archeologico di Altino.
Due interventi che, inevitabilmente, provocheranno rallentamenti sulla strada verso il mare, nei mesi in cui migliaia di turisti pendolari si spostano verso le località di Jesolo, Caorle, Cavallino. Cantieri approntati per fasi, che non comporteranno la chiusura della statale.
«Bisogna andare piano, non c’è molto altro da dire» dice l’assessore alla Mobilità, Renato Boraso, «sono lavori necessari proprio per la sicurezza delle persone».
L’intervento è a cura di Anas, società titolare della strada. Per i due interventi Anas ha stanziato circa 10 milioni di euro, incroci in cui negli anni si sono verificati tanti incidenti stradali, spesso mortali.
«Negli incontri con i residenti è emersa anche la proposta di installare un guardrail che divida le due carreggiate, per aumentare la sicurezza», dice Marco Bellato, presidente della Municipalità di Favaro Veneto, «vedremo se ci saranno le condizioni per poterlo realizzare, un’ipotesi si cui ragioneremo con Anas anche per capire se da un punto di vista della sicurezza possa essere un intervento significativo».
Per la rotatoria di Montiron a metà aprile è uscito sulla Gazzetta ufficiale il decreto di espropriazione definitiva per il passaggio a favore del Demanio dei terreni necessari che riguarda tra le altre le società Altino società agricola, Immobiliare Dese e Montiron per somme comprese tra i 9 mila e i 42 mila euro.
L’intervento prevede l’inserimento di una rotatoria nell’intersezione fra le carreggiate, l’allargamento della carreggiata di un tratto della statale 14.
A completamento si prevedono un nuovo impianto di illuminazione, la riqualificazione delle opere a verde e l’adeguamento del sistema di raccolta e smaltimento delle acque con ripristino della continuità idraulica della rete di canali esistenti.
La rotonda del Montiron però sarà strategica, dal punto di vista dell’amministrazione, anche per accedere al nuovo terminal che il Comune ha intenzione di realizzare per attivare un collegamento diretto con Burano. Percorrendo la Triestina verso Jesolo, a sinistra si potrà raggiungere il museo, a destra lo svincolo per l’hub che sta facendo tanto discutere. Per l’impatto che avrà sulla laguna Nord.