Jesolo, casette di Natale al posto dei chioschi chiusi

Niente spiagge affollate, tornano i “domenicali”. E hanno trovato una spiaggia pronta ancora a metà, con vibrate proteste in corso.

Una su tutte, quella nella zona tra piazza Brescia e Mazzini, dove solo un chiosco su quattro, “il Venezian”, è rimasto aperto sul fronte mare. Gli altri tre, “Barchetta”, “Caffè del Mar” e “Anna” sono chiusi.

E ha fatto discutere che proprio il chiosco “Anna” della famiglia Mengo sia stato chiuso e addirittura recintato su suggerimento dei legali dopo che l’anticipata occupazione della spiaggia alla Cbc srl, che ha vinto la gara ai sensi della legge 33, ha di fatto reso abusivi chioschi e anche arredi dei precedenti gestori.

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Il chiosco Venezian domenica 28 aprile ha lavorato e pare che faccia parte di quei soggetti scesi a patti con la nuova Cbc srl, formata da Land della famiglia Moretti Polegato, Jesolmare servizi di Alessandro Berton e Due Fari della famiglia Menazza, entrando nella società come previsto nel piano.

L’ipotesi

Circolano voci secondo cui, se dovessero essere tolti i chioschi, potrebbero essere sostituiti dalle “casette di Natale”. C’è anche il problema dei servizi igienici che sono del precedente consorzio di gestione spiaggia, oltre a camminamenti e illuminazione e gli arredi.

I tempi da rispettare in vista dell’inizio stagione non ci sono per le varie autorizzazioni e un accordo dovrà essere trovato in un modo o nell’altro. Il prossimo passo potrebbe essere, in mancanza di un accordo, la rimozione delle strutture, diventate abusive essendo scadute le concessioni.

Problemi che interessano relativamente gli ospiti, almeno in questa fase, ma che tolgono il sonno ad amministratori comunali e imprenditori.

In un’altra Umg, la 7 del comparto Marconi, dovrebbe arrivare a giorni l’anticipata occupazione alla Sebi Srl di Alessandro Iguadala che avrà gli stessi problemi, oltre al ricorso al Tar ancora in corso.

«Non rischiamo danni di immagine», ammonisce Roberto Dal Cin, presidente Confapi turismo nazionale, «scegliamo il percorso del dialogo e gli accordi per andare avanti». Sulla stessa linea Lorenzo Vallese, presidente Fiba Confesercenti.

Il meteo, intanto, non aiuta molto gli operatori. E sono tornati protagonisti i pendolari, che hanno riempito la località e i ristoranti. Tanta gente già di primo mattino per il caffè e poi tutti in pizzeria o a magiare grigliate di carne o pesce. —

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