Challenger Napoli: Nardi fa suo il derby italiano, batte Gigante e vola in semifinale-
(a cura di Luca Franzese)
Si conclude con la vittoria di Francesco Passaro, sotto la luce artificiale dell’impianto di illuminazione del campo D’Avolos, la lunghissima giornata al CT Napoli.
Ma l’appuntamento clou della sessione pomeridiana è stato senza dubbio il quarto di finale che ha visto fronteggiarsi, in un derby italiano, Luca Nardi e Matteo Gigante.
Entrambi i giocatori erano alla seconda partita della giornata, avendo dovuto recuperare in tarda mattinata i rispettivi incontri di secondo turno rinviati per pioggia. Luca Nardi aveva avuto la meglio sul francese Matteo Martineau per 7-6, 6-1 in 1h43 min di gioco; Matteo Gigante aveva invece sconfitto, in un altro derby, l’ottimo Samuel Vincent Ruggeri per 4-6, 6-4, 6-3 in 2h21′ di gioco, in un match molto più combattuto che si era concluso circa un’ora dopo la partita di Nardi !
L. Nardi b. M. Gigante 4-6 6-4 1-6
Parte subito a razzo Luca Nardi che si porta sul 3-0, ottenendo il break alla prima opportunità che gli si presenta nel secondo gioco. Gigante però non ci sta, comincia ad essere molto più preciso da fondo campo spolverando a più riprese le linee del campo con il suo poderoso rovescio bimane. Matteo riesce prima ad impattare sul 4-4 e poi a brekkare nuovamenteLuca. Serve sul 5-4 in proprio favore e chiude il set al primo set point.
La seconda partita scorre regolare fino al 2-3 in favore di Nardi, anche se è sempre il tennista romano a dettare il gioco e ad essere più intraprendente. Nel sesto gioco Nardi accusa un dolore al quadricipite destro; inizialmente il tennista marchigiano ha un’evidente difficoltà nei movimenti, eppure, come spesso accade, Gigante non riesce ad approfittare del problema fisico dell’avversario, finendo addirittura per perdere il servizio. Si va sul 4-2 per Nardi.
Gigante recupera lo svantaggi. Nardi ha sempre problemi negli spostamenti per l’affaticamento muscolare occorsogli, l’incontro sembra segnato eppure si arriva, nonostante tutto, sul 5-4 in favore di Nardi. Matteo si disunisce al servizio, disturbato anche dai rumori che giungono dal lungomare esterno al circolo tennis, fa doppio fallo e perde il secondo set per 6-4.
Nardi dopo aver impattato la partita chiede un toilette break, ne approfitta, come dirà nelle interviste postpartita, per massaggiarsi il muscolo contratto e torna in campo in condizioni decisamente migliorate.
Ma la giornata è stata molto lunga e faticosa per entrambi, tra l’altro sotto un sole cocente quasi estivo; ad inizio terza partita l’impressione è che ad aver finito improvvisamente la benzina questa volta sia Matteo Gigante, che, come un maratoneta di fronte al muro del trentesimo km, accusa d’improvviso la fatica accumulata nel duro incontro avuto con Samuel Vincent Ruggeri e comincia ad essere irrimediabilmente falloso. Nardi si limita all’essenziale portando all’errore il tennista romano, la terza partita corre così sul 5-0 in favore di Nardi, che riesce a chiudere il terzo set sul 6-1 in appena 25 min. conquistando il meritato accesso alla semifinale.
Nel postpartita, tra i viali del Circolo Tennis Napoli, l’intervista a Luca Nardi.
D: oggi una doppia battaglia, hai dovuto far fronte a tutta la tua resilienza?
Nardi: Oggi due partite complicate, la seconda molto tosta, con Matteo questa era la terza volta che giochiamo contro e siamo andati sempre al terzo set, avevo sempre perso e questa volta invece sono riuscito a spuntarla io; penso di essere stato piuttosto solido, sono molto contento della prestazione.
D: Verso la metà del match hai sentito un dolore all’interno coscia, cosa è successo?
Nardi: come ti dicevo, era la seconda partita della giornata, una partita ad alta intensità, sono cose che possono succedere, ma per fortuna non è nulla di grave, penso sia stato un piccolo crampo. Dopo il secondo set sono andato in bagno, mi sono massaggiato un po’ la gamba da solo ed alla fine diciamo che è andata bene.
D: Dopo queste due vittorie molto lottate, molto faticate è già tempo per premiarsi o pensi già al prossimo match?
Nardi: stasera spero di farmi una pizza (sorride), a parte gli scherzi, non so neanche che ore sono, passerò dal fisioterapista per la gamba, poi la doccia, non so se guarderò un po’ il prossimo match in televisione mentre mangerò e poi a letto presto per essere al 100% per domani. Non so ancora a che ora giocherò (n.d.r. Nardi-Passaro giocheranno alle ore 15:00)
D: Piccola parentesi calcistica, Fabio Fognini ha avuto come spettatore Mateo Politano ….
Nardi: se per questo anche Raspadori (ride)
D: Sei stato geloso e quale giocatore vorresti venisse a guardarti?
Nardi: lo sapete sono tifosissimo del Napoli, ho come tutti un debole per Kvaratskhelia
Si alza un coro calcistico FORZA Napoli
D: Magari verrà in finale?
Nardi: Magari. Se dovessi arrivarci in finale, perché no. Poi ieri appunto c’era anche Raspadori, avrei voluto conoscerlo ma non c’è stato modo spero ci sarà un’altra occasione
D: Un po’ geloso di Fognini?
Nardi: Molto geloso, si! (sorride)
Poi si torna seri
D: Una dichiarazione su Brancaccio?
Nardi: Sono argomenti un po’ delicati, ognuno è libero di fare quello che vuole. Chi scommette, se non fa nulla di illecito mentre si giocano le partite, penso che il tifo ci possa stare, sempre se non si è maleducati. Questa credo sia la cosa più importante.
D: Come è stato il pubblico napoletano con te?
Nardi: Penso ottimo, qui mi sento un po’ di casa e sento di avere il pubblico dalla mia parte!