Iliad risponde all'emergenza coronavirus cercando di dare una mano ai propri fornitori. Il quarto operatore mobile italiano, che ha rivoluzionato il mondo della telefonia mobile con l'ingresso sul mercato nel 2018, ha deciso di aiutare le piccole e medie imprese italiane, quelle più colpite dalla crisi e spesso soggette a problemi di tesoreria. Il brand si è impegnato a pagare immediatamente, senza alcuno sconto, tutte le fatture ricevute dai propri fornitori (piccoli e medi) nel nostro paese e che sarebbero generalmente pagate a 60 giorni. Si parla di più di 2mila fatture del valore di alcune decine di milioni di euro distribuite tra oltre 250 fornitori in tutta Italia. Una boccata di ossigeno per tantissime aziende che se la stanno vedendo brutta nel bel mezzo della tempesta economica che potrebbe causare la chiusura di numerose imprese e la perdita di diversi posti di lavoro. Per questo Iliad ha deciso di intervenire provando a mettere un po' di liquidità nelle casse delle aziende maggiormente a rischio e supportarle nel momento di massimo bisogno.  

Una scelta importante per Iliad che testimonia il legame del brand francese con il nostro paese dove è presente con 12 uffici, 500 dipendenti e una rete di distribuzione capillare in tutto il territorio nazionale grazie agli Iliad Store e ai corner presenti un po' dappertutto lungo lo Stivale. L'iniziativa testimonia la volontà di fare fronte comune tra le aziende per uscire insieme dalla crisi cercando di darsi una mano a vicenda: Iliad può far fronte a questo impegno finanziario grazie agli ottimi risultati fatti registrare nel corso dell'ultimo periodo in virtù di ben 5 milioni di clienti – un record se si pensa che sono stati ottenuti in meno di 2 anni di presenza in Italia – e i progressi per la rete proprietaria su tutto il territorio italiano che va a distinguerla dagli operatori virtuali (che si devono appoggiare ad un altro operatore presente sul mercato).

Iliad è sbarcata nel nostro paese con l'intenzione di rompere l'equilibrio di un mercato apparentemente statico, puntando a sparigliare le carte nel segno della concorrenza, come ci ha confessato l'amministratore delegato, Benedetto Levi, al momento del lancio. Ora prova a mettere in campo un gesto di solidarietà verso i propri partner che sono al centro delle difficoltà economiche dovute alla pandemia di Covid-19, nella speranza che non si tratti di un gesto isolato ma inneschi un circolo virtuoso.