Tour de Ski, Barp nei primi trenta a Dobbiaco
foto da Quotidiani locali
Barp ventisettesimo, Comarella trentaquattresima. Sono loro i bellunesi meglio piazzati, nella seconda giornata del Tour de Ski di Dobbiaco. Più attardata, nella 10 chilometri, la giovanissima Iris De Martin Pinter, che si è piazzata cinquantaquattresima, mentre è addirittura sessantanovesimo il sappadino Davide Graz, nella giornata in cui hanno trionfato gli atleti finlandesi.
È partita alle 12.15 la gara femminile dal format individuale, e quindi senza punti di riferimento con lo start della slovena Anja Mandeljc. Sul traguardo della Nordic Arena e sotto un leggero nevischio ha esultato, consapevole dell’ottima prestazione, la finlandese Kerttu Niskanen che centra la prima vittoria stagionale davanti alla tedesca Victoria Carl e alla statunitense Jessie Diggins, entrambe autrici di un bel recupero negli ultimi 2 km, che non è bastato a raggiungere l’ottimo tempo di Niskanen la quale ha chiuso la sua prova in 25’48” e dopo la progressione nella prima metà di gara è stata in testa dall’intertempo del km 6.7 fino alla conclusione. Festeggia anche Diggins, con il terzo posto di oggi che vale all’atleta stelle e strisce il prezioso pettorale oro, quello che identifica i leader della classifica generale di questo Tour, mentre deve accontentarsi della medaglia di legno la sua connazionale Rosie Brennan, che si porta però a casa i 15 punti bonus in palio al km 2.1. Migliore delle italiane Caterina Ganz (32.a), che ha superato una giornata difficile e dopo un inizio di gara che sembrava convincente ha faticato fino al traguardo: “Oggi male, ho avuto brutte sensazioni e male alle gambe. Giornate così succedono e fanno parte del gioco, sono dispiaciuta, ma penso a domani e vado avanti”.
Chiudono nei primi quaranta e vanno a punti Anna Comarella (34.a) e Martina Di Centa (40.a), mentre sono più attardate Iris De Martin Pinter (54,a), Federica Sanfilippo (58.a), Nicole Monsorno (60.a) e Nadine Laurent (64.a).
Colpaccio vero e proprio di Perttu Hyvarinen, che vince a sorpresa nella gara maschile e dopo un avvio in sordina fa registrare il miglior tempo dal terzo chilometro in avanti, chiudendo la sua prova in 23’08”6 con più di 15” di vantaggio sui due norvegesi che lo accompagnano sul podio: Erik Valnes (+16.2) e Harald Östberg Amundsen (+17.2). Il finlandese classe 1991 non aveva mai conquistato un podio in carriera, ma ha trovato la giornata giusta per vincere e ha decisamente chiuso l’anno con il botto. Acrobatico il salto all’indietro di Ben Ogden dal podio per festeggiare il pettorale argento, con lo statunitense scatenato ora al comando della classifica a punti. Il leader che indossa lo scintillante pettorale oro è invece il norvegese Erik Valnes davanti al connazionale Harald Östberg Amundsen e all’americano Ben Ogden. Sconsolata la gran parte degli italiani, con la truppa azzurra che non è riuscita a portare a casa grandi risultati: il miglior piazzamento è quello di Federico Pellegrino, venticinquesimo. Poco dietro di lui il trichianese Elia Barp (27°) e nella seconda metà della classifica il resto del team (De Fabiani 43esimo, Noeckler 44esimo, Salvadori 46esimo, Carollo 49esimo, Ventura 51°, Chiocchetti 63°, Daprà 67°, Graz 69° e Hellweger 85°). Dagli spogliatoi arriva poi notizia che Laurent, De Martin Pinter, De Fabiani, Hellweger, Graz e Chiocchetti hanno deciso di chiudere qui il loro Tour de Ski alla seconda giornata.
La menzione speciale di oggi va, ski-men e gambe dei finlandesi a parte, agli instancabili volontari del comitato organizzatore, senza i quali non sarebbe davvero possibile realizzare eventi di questa portata. “Senza di loro saremmo perduti, sembra una frase fatta ma è così. Sono insostituibili”, ricorda un riconoscente Gerti Taschler, presidente di Sport OK. Le emozioni del Tour de Ski non sono finite, perché dopo la Sprint di ieri e la 10 km di oggi c’è ancora tanto fondo da vivere a Dobbiaco con la 20 km in tecnica libera di domani: al via nel primo giorno del nuovo anno alle ore 10.00 gli uomini e alle 12.30 le donne.