Un’attesa lunga 12 anni, ecco l’intesa per il nuovo asilo di lingua italiana a Fiume
FIUME Un progetto accarezzato per tanti anni e ora finalmente alle viste: si tratta della costruzione dell’asilo italiano a Fiume. È stato infatti firmato l’accordo tra Unione Italiana, Città di Fiume e Comunità degli Italiani per la realizzazione della struttura prescolare in lingua italiana.
A siglare l’intesa sono stati il presidente dell’Ui, Maurizio Tremul, il sindaco Marko Filipović e Melita Sciucca, presidente della Comunità, alla presenza fra gli altri del vice console generale d’Italia a Fiume Patrizia Ruggiero.
La scuola d’infanzia (che sarà realizzata nel rione di San Nicolò-Krnjevo) costerà un milione e 704 mila euro: di questi, 796 mila saranno messi a disposizione dall’Unione Italiana, 908 mila euro saranno a carico della municipalità fiumana, che li verserà grazie alle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
L’asilo italiano – ricordiamo che la Lettera d’intenti era stata firmata l’ormai lontano ottobre del 2011 – potrà ospitare 84 bambini, suddivisi in cinque gruppi: quattro avranno il programma interamente in lingua italiana, il quinto in quella croata e con insegnamento aggiuntivo in italiano. Per quanto riguarda i gruppi italiani, si tratterà di due nidi e di altrettante sezioni per frugoletti dai 3 ai 6 anni.
L’edificio sorgerà in un’area di 3.500 metri quadrati, mentre gli spazi nel suo interno avranno una superficie calpestabile di 1. 450 mq. Sarà una struttura all’avanguardia, con il progetto firmato dall’architetto Marko Frankovic.
Nel suo intervento, il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, Marin Corva, ha precisato che già mercoledì sarà aperta la gara per la documentazione progettuale. «Siamo di fronte ad un progetto di vitale importanza per la Comunità nazionale italiana - ha aggiunto Corva -. Sì , ci sono stati problemi e difficoltà, ma ora abbiamo imboccato la strada giusta, grazie in primo luogo al sindaco Filipovic, alla sua vice Krpan, ai dipartimenti cittadini coinvolti, al lavoro del deputato CNI al Sabor, Furio Radin e al tangibile contributo dello Stato italiano».
Tremul si è detto molto emozionato per la firma di un accordo che arricchirà l’offerta di formazione in italiano a Fiume, mentre Sciucca ha detto di sperare che un giorno la direzione dei nostri asili diventi autonoma e che ulteriori investimenti riguardino le nostre scuole e asili, per offrire un’educazione e istruzione d’alto livello.
Da parte sua, il sindaco Filipovic ha rilevato che la firma ha rinsaldato una volta di più l’amicizia che lega la Città e la Comunità nazionale italiana. Quanto alla tabella di marcia, il primo cittadino ha espresso la speranza che la costruzione parta entro la fine di quest’anno, con i lavori che dovrebbero durare un anno. —