A Duino Aurisina sospesa la tassa di soggiorno per la stagione estiva
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foto da Quotidiani locali
DUINO AURISINA Sospesa a Duino Aurisina, per tutta la stagione estiva 2023, l’imposta di soggiorno. Lo ha deciso la giunta guidata dal sindaco Igor Gabrovec. Si tratta di una scelta strategica, intrapresa per la cronaca anche dalla precedente giunta, finalizzata a favorire l’intero comparto del turismo locale, penalizzato in questi ultimi anni dal Covid e dalle problematiche legate all’aumento dei costi per l’energia, conseguente alla crisi internazionale in atto.
«Non è stato semplice adottare tale provvedimento, e non era scontato farlo», puntualizza lo stesso Gabrovec: «In questo modo però abbiamo voluto sottolineare e ribadire l’impegno del Comune al fianco di tutti gli operatori del comparto, in un periodo che continua, per vari motivi, a essere complicato. La crisi energetica ha fatto lievitare i costi di esercizio e le incertezze geopolitiche contribuiscono ulteriormente a rendere complesso l’intero sistema economico».
Ma le novità decise dall’esecutivo municipale di Duino Aurisina, per quanto concerne il settore del turismo, non si fermano qui: «A inizio aprile – annuncia sempre Gabrovec – convocheremo i tanti operatori per definire, assieme a loro, nel contesto di un dialogo costruttivo e consapevole, le strategie, le azioni e le scelte da fare per favorire il più possibile il comparto stesso. Abbiamo infatti ancora giacente una parte delle risorse finanziarie accumulate nel 2019, frutto dell’applicazione, in quell’anno, dell’imposta di soggiorno. Intendiamo in sostanza siglare con gli operatori un nuovo “patto per lo sviluppo turistico”, che veda amministrazione comunale e imprenditori turistici locali uniti nel programmare e sostenere il futuro di un settore economico importante e trainante per il territorio».
Allo scopo di rendere agevole e diretto il dialogo proprio con il settore del turismo, il primo cittadino proporrà agli operatori la costituzione di «un’associazione capace di diventare l’interlocutore del Comune, alla stregua di quanto fece in passato il comitato “Rilke”. Certo, il dialogo già in essere con Federalberghi è molto utile, ma avere un contatto diretto con un ente di dimensione comunale può rivelarsi, a nostro avviso, particolarmente efficace».
Gabrovec, intanto, esprime preoccupazione per il futuro di Castelreggio. «Ho mandato via pec due convocazioni al soggetto proponente del partenariato pubblico-privato per la gestione della struttura di Sistiana, il consorzio “Al Posta”, ma gli interlocutori non hanno risposto. L’indizio è pessimo – commenta ancora il sindaco – perché la bella stagione è sempre più vicina e lo storico stabilimento costituisce uno degli elementi di punta della nostra offerta». Qualche spiraglio, invece, Gabrovec lo vede per Portopiccolo, dove si attende oramai da giorni che la Trieste 2040, la srl subentrata alla Ppn, sgomberi definitivamente i locali e le aree oggetto di ex concessione e successivo sfratto del giudice: «Mi risulta che l’operazione di rilascio stia procedendo. Confidiamo che almeno questa situazione si risolva il prima possibile».—
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