«Ragazzini lanciano sassi dal cavalcavia della Pedemontana»: torna la psicosi
Vede dei ragazzi aggirarsi sul cavalcavia della superstrada Pedemontana, nel tratto tra Villorba e Spresiano e al lato della carreggiata un cumulo di sassi. Torna il pericolo, e la psicosi, lancio di sassi dal cavalcavia. Un automobilista ha lanciato l’allarme al 112 ieri sera, lunedì 15 aprile, intorno alle 20, mentre stava transitando lungo l'arteria. Sul posto sono accorsi i carabinieri e la polizia stradale. Il risultato? Soli il rinvenimento di alcuni piccoli sassi a bordo strada e nessun ragazzino presente.
Secondo alcune fonti è possibile che i giovanissimi, temendo probabilmente di essere stati scoperti, si siano dileguati facendo perdere le proprie tracce. Saranno comunque acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona per arrivare a stabilire con certezza l’accaduto.
Tanto è bastato ad allarmare i residenti e le forze dell’ordine che si sono mosse in zona per valutare la presenza di baby gang e malintenzionati.
Hanno fermato nei pressi della zona dello stadio comunale di Visnadello, non distante da dove sarebbero avvenuti i presunti lanci 4 o 5 ragazzini tra i 15 e i 16 anni identificandoli attraverso i documenti, ma non è emerso alcun collegamento con l’episodio.
Fortunatamente non si sono registrati ne' danni ne' feriti. Il timore è che ci possa essere un collegamento con l'incendio divampato sabato scorso all'interno dell'area dell'ex Filatura San Lorenzo di Visnadello, proprio al confine tra Villorba e Spresiano. Anche in quel frangente alcuni residenti hanno notato dei giovanissimi allontanarsi poco prima che una nube nera si levasse dall'ex stabilimento dismesso da anni.
«So che le forze dell’ordine stanno facendo degli accertamenti» afferma Marco Della Pietra, sindaco di Spresiano, «prima c’è stato l’incendio all’ex Filatura, questo non va bene. Sono una minima parte dei ragazzi, ma non è giusto che 4 o 5 ragazzi riescano a tenere in ostaggio un’intera comunità, entrambi gli episodi sono molto gravi».