Riviera del Brenta, sedicenne pestato in bus: denunciati gli aggressori
foto da Quotidiani locali
Sono stati tutti individuati e denunciati per lesioni dai carabinieri i quattro aggressori del sedicenne in Riviera del Brenta che martedì scorso è stato pestato a sangue da un gruppo di coetanei all’interno di un bus dell’Actv spedendolo in ospedale.
Il presidente dell’Actv Luca Scalabrin intanto lancia l’appello: «Quando succedono fatti di questo tipo o comportamenti che sfociano in reati, l’invito agli utenti è quello di filmare sempre quello che succede come azione di deterrenza».
Dalle scaramucce verbali e piccole angherie fra minori, lo scorso martedì si era arrivata un vero e proprio pestaggio da parte di quattro ragazzi di origine straniera.
Il 16enne era salito da poco sull’autobus per tornare a casa da scuola quando sono saliti altri quattro coetanei che lo hanno subito circondato. Lui ha provato a difendersi, ma uno dei quattro lo aveva gettato a terra mentre altri lo avevano preso a calci sul volto e sulla pancia prima di scappare fuori dal bus.
Il 16enne ha subito chiesto aiuto ed è stato soccorso dal conducente che ha chiamato l’ambulanza e i carabinieri. Aveva una grossa ferita alla testa: portato in ospedale, gli sono stati applicati oltre una decina di punti di sutura per la ferita e dati 30 giorni di prognosi.
Il presidente dell’Actv
«Quello che è successo» spiega il presidente dell’Actv Luca Scalabrin «è estremamente grave e Actv metterà a disposizione tutti gli strumenti necessari per poter far chiarezza sull’episodio. Il nostro autista ha subito chiamato i soccorsi e la vicenda sarà chiarita dalle preposte autorità giudiziarie».
Scalabrin però lancia un appello «È importante» sottolinea il presidente dell’Actv «che quando succedono fatti del genere le persone filmino con i cellulari in modo che chi sta compiendo i reati si renda conto che non la potrà far franca perché è stato ripreso. Più di una volta il fatto di essere ripresi ha fatto desistere alcune teste calde dal commettere atti sempre più aggressivi».
Scalabrin sottolinea poi come sia importante che le persone intervengano per bloccare le liti, se ne hanno la possibilità, oppure chiamino comunque immediatamente le forze dell’ordine.
Intanto le indagini dei carabinieri sono proseguite in modo spedito. I quattro giovani protagonisti dell’aggressione sono stati tutti individuati: erano già noti alle forze dell’ordine e per loro è scattata la denuncia per lesioni.
Dovranno rispondere del loro comportamento al Tribunale dei minori.