Malattie professionali: a Mantova donne sempre più esposte

foto da Quotidiani locali

Malattie professionali sviluppate per mansioni ripetitive, come per carichi eccessivi da sollevare. E infortuni gravi, se non mortali. Il lavoro femminile ne risulta esposto sempre di più nel nostro territorio dove non mancano anche casi di abusi e molestie sul luogo di lavoro. Prende le mosse da qui l’incontro “Donne in sicurezza – la tutela delle donne negli ambienti di lavoro” organizzato in occasione della Giornata Internazionale della donna dal servizio Prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro dell’Ats della Val Padana in collaborazione con il Bonomi Mazzolari, che si terrà domattina alle dieci nella sede dell’istituto superiore.

Malattie e infortuni

I dati Inail raccontano che tra gennaio e luglio 2023 le denunce per malattie professionali da parte di donne in Lombardia sono state 762 contro le 557 di un anno prima. Ben 730 riguardavano lavoratrici del settore industria e servizi (erano 530 tra gennaio e luglio del 2022), diciannove erano impiegate nel settore agricolo (erano venti nel 2022). Inoltre in 677 su 730 si trattava di lavoratrici di origine italiana, in ventiquattro casi erano originarie di Paesi Ue e in 61 di Paesi extra Ue. Per quanto riguarda gli infortuni mortali a gennaio 2024 in regione se ne sono contati ben dodici e in tre casi si trattava di donne. Delle dodici morti registrate anche a gennaio dello scorso anno, in due casi si trattava di donne lavoratrici. Sempre a gennaio 2024 Inail ha registrato in Lombardia 66 (erano 98 a gennaio 2023) denunce di malattie professionali da parte di lavoratrici donne: 61 riguardano il settore industria e servizi.

La prevenzione già a scuola

Come afferma Alberto Righi, responsabile della struttura Prevenzione e Sicurezza Ambienti di lavoro, area provinciale Mantova di Ats Val Padana «un luogo di lavoro sano e sicuro, capace di valorizzare ogni individuo deve tutelare e salvaguardare in egual modo lavoratori e lavoratrici da infortuni e malattie professionali, inclusi abusi, violenze e molestie. Purtroppo, ancora oggi abbiamo infortuni gravi e mortali anche tra lavoratrici del nostro territorio, per non parlare di turni pesanti e malattie professionali dovuti a lavori ripetitivi e a sovraccarico biomeccanico».

L’obiettivo dell’incontro organizzato con le studentesse del Bonomi Mazzolari «è quello - conclude Righi - di sensibilizzare le nuove generazioni alla conoscenza del sistema prevenzione del quale fanno parte anche i servizi dell’Ats dedicati alla tutela della salute e sicurezza sul lavoro. Instaurare con il mondo scolastico e gli studenti un dialogo aperto affinché la cultura della sicurezza sia sempre più diffusa tra i ragazzi è fondamentale ed è lo strumento migliore per esercitare la prevenzione».

Incontro al Bonomi

All’evento di domani sono state invitate a partecipare le classi dell’indirizzo Moda industria e artigianato per il made in Italy del Bonomi Mazzolari perché, concludono da Ats Val Padana, tutelare la salute e il benessere delle donne anche al lavoro passa attraverso la diffusione della cultura «di buone prassi di prevenzione nelle future generazioni di lavoratrici ma anche di datori di lavoro, cogliendo ogni occasione possibile per proporre iniziative che contribuiscano a sensibilizzare sul tema della sicurezza sul lavoro».