Mantova, portiamo la promozione a destinazione: a Trento un piccolo passo… Grande passo. E mai più silenzio

Un piccolo passo a Trento, un grande passo verso la serie B. L’augurio è che questa frase trovi conforto nelle due gare che il Padova giocherà oggi a Vercelli e giovedì in casa contro la Pergolettese. Arrivati a questo punto del campionato, infatti, ogni risultato va interpretato necessariamente alla luce della corsa in vetta e dunque nel confronto con i veneti secondi della classe, che al momento inseguono a 12 punti di distacco.

È questo enorme vantaggio, a 5 gare dalla fine del campionato, che consente di non mangiarsi le mani per la vittoria gettata via al “Briamasco” in superiorità numerica. Un pomeriggio stranissimo, a partire dalla visuale sulla curva ospiti vuota (che ingiustizia) per passare al meteo (prima caldo, poi vento forte e infine pioggia intensa e crollo della temperatura) e alla prestazione della squadra.

Discreta per un’oretta e poi deludente nell’ultima mezz’ora, con gli avversari in dieci che menavano sì come fabbri ma sembravano quasi dodici.

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Un eccesso di sicurezza? Un piccolo calo? Difficile a dirsi, magari una combinazione di fattori, compresa la mancanza della solita spinta della Curva Te. Poteva finire anche peggio e dunque bene così, come ha giustamente sottolineato a fine gara Possanzini. Che insieme alla squadra è stato accolto trionfalmente al ritorno a Mantova da oltre 200 tifosi radunatisi al Martelli.

Un piccolo antipasto di quel che sarà sabato, quando Burrai e compagni torneranno a giocare in casa contro l’Atalanta Under 23. Potrebbe essere l’appuntamento clou della stagione (e degli ultimi 14 anni) o un’altra tappa di avvicinamento al sogno: dipende da cosa combinerà il Padova nelle prossime due partite. Di certo da 12 scalini sopra c’è una gran bella visuale, stiamo a vedere che succede. E mai più in silenzio.