Accoltellato in classe dal compagno all’istituto Ciofs a Trieste: ecco cosa è successo
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Il giovane colpito da due fendenti alla nuca non è in pericolo di vita. Ignote le cause dell’aggressione nella scuola di via dell’Istria
TRIESTE Un nuovo episodio di violenza con il coinvolgimento di minorenni si è verificato a Trieste, dove un ragazzo di 16 anni è stato accoltellato in classe da un suo coetaneo per cause ancora da definire. La vicenda si è verificata all’interno del centro di formazione professionale Ciofs di via dell’Istria 55, coinvolgendo due allievi, nati entrambi a Trieste. Non si tratta di minori stranieri non accompagnati, né di un episodio legato alla striscia di violenze di strada che da mesi si susseguono con regolare cadenza in città.
La ricostruzione
Secondo quanto ricostruito con i vertici della struttura, i due giovani frequentano il primo anno del Ciofs. L’accoltellamento è avvenuto venerdì mattina in classe durante un’ora di lezione, quando l’aggressore si è alzato dal banco senza proferire parola, dirigendosi verso la postazione del suo compagno e colpendolo alle spalle con due fendenti scagliati con un oggetto tagliente portato da casa. La vittima è stata colpita alla nuca. Le cause del gesto sono ancora da chiarire, ma si tratta con ogni probabilità di futili motivi. L’istituto ha subito chiamato i soccorsi sanitari e un’ambulanza ha trasferito l’accoltellato in ospedale in codice giallo. I colpi non hanno raggiunto organi vitali e il sedicenne non è mai stato in pericolo di vita.
Il tentativo di fuga
Dopo aver colpito il suo compagno di scuola, l’altro ragazzo è uscito di corsa dall’aula, arrivando in cortile e cercando un modo per lasciare la struttura. È a questo punto che lo studente, in forte stato di agitazione, è stato raggiunto da una suora che opera nel centro di formazione. La religiosa ha fermato l’aggressore, lo ha calmato e infine lo ha portato in un ufficio, dove ha parlato a lungo con lui per cercare di capire le ragioni dell’atto violento. Successivamente il ragazzo è stato portato in stato confusionale in ospedale da una seconda ambulanza. Verrà denunciato a piede libero dalla Polizia giudiziaria alla Procura dei minori.
Il direttore Codega
«Stiamo cercando di comprendere – dice il direttore del Ciofs Luca Codega – la dinamica degli eventi. L’episodio pare essere riconducibile a una situazione personale di fragilità di un allievo sulla quale stiamo indagando. Quanto accaduto non rientra nelle situazioni di disagio giovanile recentemente salite purtroppo agli onori della cronaca, con la presenza di risse, gang e quant’altro. Non si tratta di ragazzi rissosi, ma di due giovani che non appartengono a gruppi violenti e che non hanno mai dato segnali in questa direzione».
Codega sottolinea che «l’episodio ha sorpreso tutti e in questo momento la nostra attenzione è tutta rivolta ai due ragazzi», che il direttore definisce entrambi «vittime dell’episodio». Codega si è subito impegnato a riportare la calma nell’istituto, dedicandosi «all’intera comunità scolastica scossa dall’evento».
Il Ciofs
Il Ciofs è un ente di istruzione e formazione professionale accreditato dalla Regione, che opera nel campo dell’avviamento al lavoro dei ragazzi dopo le scuole medie. Il centro è attivo dal 1978 e conta oggi 200 iscritti. Come si legge sul sito, la struttura adotta «una metodologia che pone i destinatari nel contesto operativo pratico. L’associazione ispira la sua azione ai valori cristiani, allo spirito e al metodo educativo di don Bosco e ai contributi della prassi salesiana», il cui lavoro di formazione delle giovani generazioni in via dell’Istria risale agli anni Cinquanta.
Il Ciofs promuove attività di formazione professionale e inserimento lavorativo con stage e tirocini, svolgendo un servizio rivolto ad adolescenti, giovani, ragazze in difficoltà, donne, persone con e senza occupazione, allievi a rischio dispersione scolastica, Neet e cittadini stranieri.
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