Uve, via alla vendemmia in Oltrepo. E spunta l'ipotesi di un osservatorio sui prezzi
La proposta dell’assessore regionale Rolfi nella giornata “ufficiale” di avvio. I produttori chiedono di potenziare l’enoturismo e meno burocrazia
MONTESCANO. Enoturismo da potenziare e la creazione di un osservatorio sui prezzi delle uve per chiarire quanto devono essere pagate; ma anche più investimenti sulla comunicazione delle aziende e maggiore sburocratizzazione delle pratiche. Si è parlato del futuro dell’Oltrepo vitivinicolo, ieri mattina, durante l’apertura ufficiale della vendemmia in Lombardia, che si è svolta tra Canneto Pavese e Montescano. Presenti l’assessore regionale Fabio Rolfi, il sottosegretario alle Politiche agricole, Gianmarco Centinaio, i consiglieri regionali pavesi Ruggero Invernizzi, Roberto Mura, Simone Verni, i rappresentanti di Consorzio, Distretto e Buttafuoco storico, il commissario della Camera di commercio Pavia, Giovanni Merlino, l’assessore stradellino Andrea Frustagli, il presidente della Milano Wine Week, Federico Gordini, sindaci e produttori della zona.
Le tappe a Canneto e Montescano
La prima tappa è stata all’Enoteca del Buttafuoco storico di Canneto Pavese per una tavola rotonda con le aziende dove si è parlato di enoturismo e prezzi delle uve: «L’enoturismo è il futuro di questo territorio – ha detto Giovanni Merlino (Camera di commercio) -. Lo ha dimostrato il tutto esaurito in val Staffora, ma ora dobbiamo pensare a tutta la provincia, investendo sui giovani e sul turismo lento in bicicletta. Le strutture ci sono, bisogna migliorare servizi e ricettività e anche le cantine devono dotarsi di spazi per l’accoglienza». «Nelle ultime due estati, a causa del Covid, c’è stata un’inversione di tendenza nel turismo – ha aggiunto il sottosegretario Centinaio -. Per questo a breve incontreremo gli operatori del settore per ragionare insieme e proseguire su questa direzione».
Sull’annoso tema dei prezzi troppo bassi delle uve è arrivata, invece, la proposta dell’assessore regionale Rolfi: «La bottiglia deve essere venduta a un prezzo dignitoso - ha detto l'assessore -. Senza un ritorno non ci sono promozione, investimento e ricettività. È necessario istituire un osservatorio dei prezzi delle uve per mettere in chiaro il costo di produzione e il prezzo che deve essere pagato, in modo da porre fine a fenomeni speculativi favoriti da un sistema nebuloso di mediatori che caratterizza l'attuale sistema di fissazione del prezzo».
Il secondo appuntamento della giornata è stato, invece, a Montescano, presso l’azienda agricola “Maggi Francesco”. Prima del taglio dei grappoli della vendemmia 2021, però, il titolare Marco Maggi si è rivolto direttamente alle istituzioni: «Servono corsi per capire come si comunica un territorio e spiegare alle aziende che devono rivolgersi a professionisti – ha chiesto il giovane produttore -. Inoltre, serve una maggiore sburocratizzazione, soprattutto per le aziende medio-piccole, altrimenti molti bandi resteranno inaccessibili». I dati della vendemmia La vendemmia 2021 è entrata nel vivo proprio da poco, in ritardo di una decina di giorni a causa delle gelate primaverili e alle grandinate. «Adesso c’è un po’ troppo asciutto, gli acini restano piccoli e c’è meno succo all’interno – ha spiegato il direttore del Consorzio, Carlo Veronese -. Le previsioni parlano di un calo di produzione del 15%». Ma, secondo la presidente del Consorzio, Gilda Fugazza, «la qualità sarà buona, con una Bonarda super e un Metodo classico eccellente». —
Il Club
A margine dell’incontro di ieri mattina, il presidente del Club del Buttafuoco storico, Davide Calvi, ha consegnato due spille d’oro con il veliero ad altrettanti “ambasciatori” che, con la loro professione, contribuiscono a valorizzare questo vino e tutto il territorio vitivinicolo oltrepadano. Il riconoscimento, proposto dai membri del Cda del Club, è andato all’assessore stradellino Andrea Frustagli, per il suo impegno nella promozione dell’Oltrepo, in particolare con il passaggio della tappa del Giro d’Italia nel maggio scorso, e all’enologo veneto Michele Zanardo, fino al 31 luglio presidente del comitato nazionale vini Doc. Zanardo, tra l’altro, “firmerà” l’edizione 2017 de “I Vignaioli del Buttafuoco Storico”, la bottiglia consortile creata con i vini dei 16 produttori associati al Club.