Il Comune di Vigevano vuole il taser per i vigili, richiesta alla Regione
VIGEVANO. Il Comune vuole il taser per la polizia locale e ha aderito al bando della Regione Lombardia per chiedere la fornitura e i finanziamenti. «Nella riunione di giunta – spiega Nicola Scardillo, assessore alla Polizia locale – ho proposto la delibera con la quale chiediamo due pistole ad impulsi elettrici. La sicurezza degli agenti e degli ufficiali deve essere garantita in ogni situazione, è un punto sul quale ho insistito parecchio. Visto che ora anche i Comuni non capoluogo di provincia, ma con popolazione superiore ai 20 mila abitanti, possono dotarsi di questa strumentazione, abbiamo aderito al bando».
I costi
La spesa sarà divisa a metà. «Sarà un cofinanziamento – prosegue Scardillo –, il totale è 14.726 euro: il 50% lo coprirà la regione Lombardia e il resto lo pagheremo noi. Oltre ai due taser, che saranno ad alta visibilità con laser verde, nel “pacchetto” ci sono anche il corso di formazione, le licenze, le batterie, le fondine, nonché i caricatori delle varie attrezzature. Ci tengo a specificare, nel caso qualcuno non lo sapesse, che il taser è un’arma comune ad impulso elettrico che costituisce uno strumento di deterrenza e sicurezza e non di offesa, a tutela degli operatori di polizia locale e dei cittadini. Il nostro obiettivo è quello di far desistere i malintenzionati e di riportare la situazione entro livelli normalmente gestibili». La polizia locale di Vigevano che opera nella fascia oraria dalle 7 alle 24, è già dotata di strumentazione specifica.
Gli altri strumenti
I vigili hanno a disposizione il bastone estensibile, lo spray al peperoncino e, per alcuni che però sono la maggior parte , anche l’arma di ordinanza. Il taser è ritenuto però uno strumento meno pericoloso di una pistola, ma un deterrente più efficace di manganello e spray. —