Medicine per i poveri, è partita la raccolta: aderiscono 58 farmacie
foto da Quotidiani locali
PAVIA. Da martedì 6 fino a lunedì 12 febbraio in 58 farmacie della provincia di Pavia si raccolgono farmaci che andranno ad aiutare le persone in condizioni di povertà sanitaria. La giornata di raccolta del farmaco (che ora è stata estesa a una settimana far fronte alle necessità crescenti) è promossa dal Banco Farmaceutico. I volontari saranno presenti soprattutto sabato 10 febbraio, tradizionalmente il momento di punta.
I farmaci raccolti sosterranno 38 realtà benefiche del territorio pavese che hanno espresso un fabbisogno di 11.843 confezioni di farmaci.
Durante l’edizione del 2023, a Pavia e provincia sono state raccolte 6497 confezioni (pari a un valore di 52857 euro) che hanno aiutato 3.330 ospiti di 39 enti. In tutta la Lombardia, nella passata edizione, la raccolta complessiva ha portato 158.594 confezioni di farmaci.
Tra i più richiesti antinfluenzali e medicinali pediatrici, antifebbrili, analgesici, preparati per la tosse e per i disturbi gastrointestinali, ma anche farmaci per i dolori articolari e muscolari, antistaminici, disinfettanti, vitamine e sali minerali.
«Donare un farmaco è un gesto semplice e può essere determinante per la salute di chi non può permetterselo. Contribuisce in maniera importante al bene di chi lo riceve, ma anche di chi lo dona», dichiara Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico ricordando anche la Giornata Mondiale del Malato, che cade domenica 11 febbraio, proprio durante la settimana di raccolta.
«La responsabilità sociale è nel dna della farmacia: per tale motivo anche quest’anno partecipiamo attivamente alla Giornata di Raccolta del Farmaco, iniziativa importante per dare un aiuto concreto a chi ne ha bisogno -afferma Marco Cossolo, presidente di Federfarma nazionale -i farmacisti sono sensibili alle disuguaglianze sanitarie, purtroppo presenti in molte parti del nostro Paese. Negli ultimi anni si è verificato un aumento del disagio economico».
Il Banco Farmaceutico è infatti nato nel 2000, quando un gruppo di giovani farmacisti milanesi ha riconosciuto la necessità di rispondere ad un problema fino ad allora sottovalutato. —