Rassegna letteraria 2024 già stanziati 40mila euro
foto da Quotidiani locali
VIGEVANO. Dopo il grande successo della XXII edizione della Rassegna letteraria di Vigevano, che si è tenuta dall’11 al 15 ottobre al cinema teatro Odeon, il Comune sta già scaldando i motori per organizzare la Rassegna letteraria 2024. Anche questa volta investendo poche decine di migliaia di euro, per l’esattezza non più di 40mila.
Per quella che sarà la 23° edizione, è stato scelto il tema "Maschere" «in sintonia – si legge sulla delibera di giunta - con le iniziative che l’amministrazione vuole realizzare nel centesimo anniversario dalla morte di Eleonora Duse, la più grande attrice teatrale della sua epoca e una delle più grandi di tutti i tempi, nata proprio a Vigevano».
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Gli eventi saranno organizzati da mercoledì 23 a domenica 27 ottobre. La dirigente comunale dovrà ora conferire gli incarichi esterni di direttore artistico (ruolo assegnato finora al critico letterario Ermanno Paccagnini), di curatore e consulente editoriale e di fundraising a professionisti in campo letterario, con adeguata esperienza, e dovrà anche indire una procedura comparativa per l’individuazione di un soggetto del terzo settore per la co-progettazione e la gestione dei servizi connessi alla realizzazione della Rassegna.
La spesa del Comune per la Rassegna è quantificata in un massimo di 40mila euro, cui si aggiungerà il contributo erogato, qualora concesso, dalla Fondazione Piacenza e Vigevano.
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Il successo della Rassegna di Vigevano l’anno scorso non è stato un fulmine a ciel sereno. Nemmeno i problemi legati alla sede, cioè l’Odeon al posto degli inutilizzabili Cagnoni e Cavallerizza, ne hanno scalfito la capacità di attirare spettatori. E quest’anno almeno il Cagnoni dovrebbe essere utilizzabile.
La Rassegna 2023 ha sommato quasi cinquemila presenze, con sold out per gli eventi con protagonisti lo storico Alessandro Barbero, Gemma Calabresi Milite e Mario Calabresi, Ilaria Tuti, Jeffery Deaver, Donato Carrisi e Sabina Guzzanti. Una media di 357 persone per incontro, con spettatori arrivati anche da fuori città.
La Rassegna funziona perché ha costruito nel tempo un rapporto con il pubblico. Il merito è di chi ogni anno organizza gli appuntamenti, a partire dal critico Paccagnini, ma anche dei dipendenti dell’ufficio Cultura e dei volontari che rendono possibile la rassegna, perché risolvono i problemi pratici di una kermesse che offre in pochi giorni tanti incontri con autori italiani e stranieri.
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«La Rassegna è un'operazione intelligente, perché riesce a portare a Vigevano autori di rilievo internazionale senza fare spese folli - spiegavano l’anno scorso i volontari dell'associazione "Amici di palazzo Crespi", che dovrebbe candidarsi ancora alla coorganizzione degli appuntamenti -. Non siamo ai livelli della rassegna di Mantova, ma ci stiamo affermando come una rassegna di qualità».
Probabilmente ci sarà, come in passato, anche il "Fuori Rassegna", un calendario di incontri successivi alla rassegna vera e propria, organizzati da Rete cultura, che riunisce le associazioni culturali cittadine.
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Selvaggia Bovani