Passaggi con il rosso al semaforo, in un anno oltre 2.800 multe a Voghera
VOGHERA. Mai tante multe a Voghera per veicoli che non hanno rispetto il semaforo rosso: in due anni sono quasi raddoppiate passando dai 585mila euro del 2021 ai 953mila euro dello scorso anno. Tutte sanzioni rilevate dai tre T-Red in funzione in città: uno in viale Repubblica, uno a Medassino, lungo via Lomellina e un terzo in Corso XXVII Marzo, all’incrocio con via Papa Giovanni (che pare abbia fatto registrare il picco di rilevazioni per la violazione del passaggio con il rosso).
I numeri hanno acceso il dibattito in Consiglio dopo l’interpellanza presentata da Pierfelice Albini di Lotta Sociale, che ha chiosato: «Il sistema punisce troppo le piccole distrazioni, visto che questi semafori, a differenza di altri, fanno scattare il verde solo per i pedoni, a quel punto per distrazione i veicoli fermi si muovono».
«No, non credo si possa discutere troppo, questa è una questione di sicurezza – ha replicato l’assessore William Tura –, significa che serve maggiore prudenza. Stiamo parlando di incroci con passaggio di pedoni».
Tura ha snocciolato le statistiche. Nel 2021 le multe sono state 1841 (di cui 817 per mancata segnalazione di chi era alla guida) per un totale di 585mila euro (incassati 236mila). Nel 2022, 2.317 multe (di cui 984 per mancata segnalazione) per 713mila euro (incassati 294mila). Nel 2023 il botto: 2.881 multe (di cui 1325 per mancata segnalazione ) per 953mila euro, di cui 499mila incassate. A questo punto lo stesso Albini ha polemizzato: «Emerge come il Comune non riesca a recuperare tutte le sanzioni. Restano troppi crediti mai riscossi».
Poi, l’altro affondo sulle operazioni contabili da parte dell’amministrazione comunale: «Vorremmo anche sapere come vengano riutilizzati questi incassi».
Sul tema interviene anche Nicola Affronti, capogruppo Udc: «Giusto parlare di prevenzione da parte dell’assessore, ma ci chiediamo perché, ad esempio in strada Bobbio, dove avvengono tanti incidenti non si usino strumenti di questo tipo. I soldi per installarli dovrebbero esserci, a questo punto».
Il codice della strada
Ecco cosa prevede il codice della strada: il conducente del veicolo che prosegue la marcia, nonostante le segnalazioni del semaforo o dell’agente del traffico vietino la marcia stessa, è soggetto a una multa da 167 a 665 euro (art. 146 comma 3 del Codice della strada) più la decurtazione di sei punti sulla patente. L’importo della multa aumenta di un terzo se l’infrazione risulta commessa dopo le ore 22 e prima delle ore 7, e viene accertata da un agente di polizia. In caso di recidiva, nel biennio successivo alla prima infrazione, si applica anche la sospensione della patente da uno a tre mesi. La decurtazione dei punti dalla patente per i conducenti neopatentati è raddoppiata: quindi nel caso di passaggio con il semaforo rosso sono dodici punti invece di sei. —