Bereguardo, ripopolati i canali con nuove trote e pesci salvati dall’asciutta
foto da Quotidiani locali
Bereguardo. Quattrocento chili di trote e 11 tonnellate di pesce autoctono, recuperato a febbraio dai canali prima delle asciutte, sono stati rigettati nelle acque delle rogge e dei colatori della zona, soprattutto nel Naviglio Pavese. La prima parte dell’operazione è stata portata a termine dagli iscritti pavesi della Fipsas (Federazione italiana pesca sportiva e attività subacquee) ed è terminata ieri. Migliaia e migliaia di pesci sono così tornati nel loro habitat naturale.
L’operazione sui canali
L’operazione che ha visto l’impiego di decine di pescatori è riuscita con successo. «Anche quest’anno siamo riusciti a gettare una buona quantità di trote che abbiamo prelevato dagli allevamenti, vale a dire 400 kg – spiega il presidente regionale di Fipsas Roberto Battagin –. I pesci sono stati gettati in particolare nel Naviglio pavese a Bereguardo e nel colatore Gravellone, a Pavia. Gli altri due corsi d’acqua che sono stati interessati all’operazione sono stati il Naviglio Langosco e la roggia Castellana a Vigevano e il canale Quintino Sella a Cilavegna». Contestualmente, sono stati reimmessi, in questo caso, anche tutti i pesci autoctoni che erano stati prelevati a metà febbraio dalle rogge e dai canali, a partire dal Naviglio. Si tratta di ben 11 tonnellate di pesce che era stato prelevato il mese scorso attraverso una sessantina di interventi eseguiti su diversi corsi d’acqua. L’operazione di ripopolamento della fauna ittica è stata completata a febbraio ma ce ne saranno altre anche nel mese di marzo. «Nel contempo – conclude Battagin – sono stati effettuati interventi di contenimento per le specie non autoctone, a partire dai pesci siluro». —