Feto nel parco, filmata una giovane donna
PARONA. Le telecamere l’hanno ripresa nel parco di via Papa Giovanni XXIII, in pieno giorno. Un fagottino tra le mani, poi un movimento rapido verso il cestino dei rifiuti. È la donna che ha abbandonato un feto di alcune settimane in un contenitore della spazzatura nel parco pubblico di Parona, vicino alle scuole, dove è stato ritrovato venerdì mattina dagli operatori ecologici che stavano ripulendo l’area.
I carabinieri di Vigevano, proprio a partire dai filmati dell’impianto di videosorveglianza in centro a Parona, sono arrivati a un nome: è una giovane di circa 30 anni che abita in paese. il fascicolo in procura Vista la delicatezza della vicenda si omettono altri particolari che potrebbero portare a identificarla, anche perché al momento il fascicolo in procura è aperto a “modello 45”, cioè senza ipotesi di reato. Si potrebbe trattare, infatti, di un aborto fisiologico, ma per arrivare a una certezza occorre attendere l’esito dell’esame al Dipartimento di Medicina Legale. Dalle poche indiscrezioni trapelate la donna avrebbe detto agli investigatori di non sapere neppure di essere incinta.
Si indaga ancora
Gli esperti di Medicina Legale dovranno pronunciarsi sull’epoca della gravidanza. Le dimensioni del feto, di circa 10 centimetri, fanno infatti pensare a un’età gestazionale tra le 13 e 15 settimane. Se così fosse l’aborto sarebbe avvenuto oltre il termine consentito dalla legge per l’interruzione volontaria di gravidanza, che è di 90 giorni, ossia 12,8 settimane. In questo caso si dovrà accertare se l’aborto sia stato naturale o indotto in qualche modo, magari attraverso farmaci. Sembra comunque escluso, dai primi accertamenti, il coinvolgimento di altre persone nella vicenda.
Il ritrovamento al parco
A quanto pare le telecamere avrebbero ripreso la donna anche prima che si avvicinasse al cestino: l’aborto sarebbe avvenuto proprio al parco. La giovane, visitata in ospedale, è stata già sentita dai carabinieri e avrebbe confermato di avere avuto, appunto, una interruzione di gravidanza naturale, ma potrebbe essere necessario raccogliere ancora la sua versione dopo l’esito dell’esame a Medicina Legale. Le uniche certezze, per ora, riguardano le circostanze del ritrovamento: il feto è stato scoperto dagli operatori ecologici, verso le 11 di venerdì. Il corpicino è affiorato dalla spazzatura mentre i netturbini svuotavano i cestini. Il caso ha suscitato clamore in paese, ma anche interrogativi sulla condizione della donna, ora monitorata sia per il suo stato di salute fisico che psicologico. —