Ranking ATP: Sinner resta quarto ma riduce il gap con la vetta. Best ranking per Arnaldi, Cobolli e Zeppieri, Djokovic fa 410-
Il giorno dopo è ancora più bello. È tutto vero: 48 anni dopo l’ultima volta l’Italia torna ad avere un campione Slam. Per sfatare il tabù il bel paese ha dovuto attendere la venuta di Jannik Sinner, riuscito – giusto un paio di mesi prima – nell’impresa di riportare la Davis nello stivale dopo 47 anni.
Ci è riuscito nel migliore dei modi, rimontando una finale che ad un certo punto sembrava persa e regalando una gioia incredibile a tutti i suoi tifosi, che nel mondo crescono ogni giorno di più. Jannik è amato da tutti, in primis dai suoi colleghi (in tantissimi si sono congratulati con lui) ma anche da addetti ai lavori e fans, che presto sognano di vederlo come n°1 del mondo. Già, ma quanto manca per arrivare in vetta al ranking? La distanza non è banale, ma rispetto all’inizio del torneo si è notevolmente ridotta.
Davanti a tutti, per la settimana numero 410, c’è ovviamente Novak Djokovic, già certo di restare al n°1 dopo l’uscita di scena di Alcaraz ai quarti (lo spagnolo resta n°2 a 600 punti esatti dal serbo). Scrivere 410 fa davvero impressione, specie considerando che il secondo giocatore rimasto più a lungo in cima alla classifica – Roger Federer – si era fermato a 310 settimane, esattamente 100 in meno.
L’approfondimento è disponibile sul sito di Intesa Sanpaolo, partner di Ubitennis.