Proviamo a capirci: dire vacanza in Sicilia può significare almeno un milione di cose diverse. Perché, giusto per fare un banalissimo recap, in Sicilia ci si può andare per il mare stupendo, per le miti temperature della mezza stagione, per la cultura che trasuda da ogni angolo di ogni strada di ogni città, per la storia che domina tutto il dominabile e per un repertorio enogastronomico con pochi rivali a livello mondiale, dallo street food all’alta cucina. E va bene, sempre e comunque. Anche dire lusso in Sicilia può avere una lunga sfilza di interpretazioni. Lo sa alla perfezione anche il gruppo dell’ospitalità Rocco Forte Hotels, che in terra sicula può vantare ben due delle sue strutture italiane a 5 stelle. Per la precisione: Villa Igiea a Palermo, capolavoro del liberty recentemente tornato a nuova vita, e il Verdura Resort di Sciacca, diventato nel corso degli anni una vera e propria certezza per gli amanti delle vacanze sportive più esclusive. Due modi completamente diversi di intendere il proprio viaggio in Sicilia, accomunati però da un’unica visione: nessun compromesso, assolutamente nessuno.


Villa Igiea, dai Florio con (infinito) amore

Chiudiamo gli occhi, tutti assieme. Immaginiamo di aprire la finestra della nostra camera e di ritrovarci davanti al mare di Palermo, a una manciata di minuti dal centro del capoluogo siciliano. Per la precisione davanti a un grazioso porticciolo turistico, il Porto dell’Acquasanta, con le palme che incorniciano qualche motoscafo e qualche yacht in manovra. E giù, abbassando gli occhi, un cortile privato a terrazze, con colonne antiche che si alzano qua e là, e una piscina che ci aspetta per un tuffo o due, più tardi, con calma. O anche subito. Riapriamo gli occhi, e se la cartolina in questione non è cambiata significa una sola cosa: siamo a Villa Igiea.

La storia di Palermo in un hotel a 5 stelle

Palermo è la città dei grandi mercati storici, Palermo è la città dei teatri, Palermo è la città del barocco e del pani câ meusa. Ma una tappa - o un soggiorno, perché no? - a Villa Igiea è consigliatissima per comprendere appieno ciò che il capoluogo siciliano è stato nel corso degli ultimi due secoli di storia italiana. E per godersi un momento di vero e proprio lusso in chiave locale. Rocco Forte Hotels ha annunciato l’acquisizione della struttura nel novembre del 2018 e ha deciso di ri-inaugurarla in modo ufficiale proprio in questo 2022 dopo un’attenta ristrutturazione delle camere e delle parti comuni. Per comprendere appieno l’importanza di Villa Igiea per il capoluogo siciliano, però, occorre fare un passo indietro, fino al 1899 per la precisione, quando il palazzo fu presentato per la prima volta al pubblico nella sua nuova veste di albergo di lusso. 

Alle sue spalle, un cognome illustre come quello dei Florio, senza alcun dubbio tra le più celebri e ricche famiglie di imprenditori della storia dell’Italia unita - le cui vicende, riprese di recente nei fortunatissimi romanzi di Stefania Auci, I leoni di Sicilia e L’inverno dei leoni, approderanno presto anche sul piccolo schermo: Ignazio Florio e la moglie Franca in persona, infatti, acquistarono il palazzo con l’obiettivo iniziale di trasformarlo in un sanatorio d’eccellenza per le patologie polmonari, le stesse che affliggevano la prima figlia della coppia, Giovanna. Da qui il nome di Villa Igiea, omaggio alla ninfa greca Hygìeia dea dell'igiene e protettrice della salute. Il sanatorio, però, non vide mai la luce: in seguito alla prematura scomparsa della bambina e al responso di una commissione inglese che sconsigliò vivamente di proseguire con il progetto (perché, sostanzialmente, il profitto non avrebbe mai e poi mai ricompensato l'investimento), i Florio decisero di abbandonare la loro idea iniziale, optando invece per la costruzione di un grande hotel di lusso. Da qui, la Villa Igiea arrivata fino a noi, e che sì, in certe sfumature dei corridoi e della disposizione degli spazi può ricordare effettivamente un immenso centro termale. 

Stefano Pinci

La riprogettazione fu così affidata al maestro del Liberty Ernesto Basile, che si occupò anche del design dei mobili e delle decorazioni della struttura. Un patrimonio incredibile per l’arte e l’architettura tricolore, che oggi - e qui torniamo al 2022 - rivive in tutta la sua bellezza anche grazie al progetto di ristrutturazione guidato da Olga Polizzi, Deputy Chairman & Design Director di Rocco Forte Hotels, in collaborazione con gli architetti Paolo Moschino e Philip Vergeylen di Nicholas Haslam Studios: i due anni di lavori hanno permesso di esaltare al cento per cento l'atmosfera da Belle Époque del palazzo, senza però perdere di vista nemmeno per mezzo secondo gli attuali standard di comfort dell’hôtellerie internazionale. «Villa Igiea è un palazzo straordinario, un’icona di eleganza e stile proprio come lo è stata la sua proprietaria originale, Franca Florio: una dama di grande fascino con uno spiccato senso dell’ospitalità (a cui è dedicata la suite più prestigiosa della struttura, ndr). L’hotel è stato il luogo simbolo della città di Palermo per oltre 100 anni ospitando artisti, imperatori e l'élite hollywoodiana, rapita dalle meraviglie della Sicilia. Sono molto orgoglioso di far parte della storia di questo straordinario hotel e di aver avuto la possibilità di riportarlo al suo originario splendore», ha commentato sir Rocco Forte, Presidente di Rocco Forte Hotels. Missione compiuta, viene da commentare: per prenotare il proprio soggiorno presso l'albergo è possibile fare riferimento al portale ufficiale del gruppo. In alternativa è possibile procede anche attraverso alcuni dei più famosi servizi online di prenotazione hotel, come Booking.com o Expedia.

Villa Igiea Palermo Sicilia piscina

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Tutti a tavola, ci pensa Fulvio Pierangelini

Ma lo sappiamo, non di solo design vive l’uomo contemporaneo, soprattutto quando ci si trova in una terra così smaccatamente votata al buon cibo come quella siciliana. Villa Igiea, in questo senso, ospita al suo interno tre locali, disponibili per gli ospiti dell’albergo, ma aperti anche ai clienti esterni: nel dettaglio, il Ristorante Florio, la Terrazza Bar Igiea e l’Alicetta Pool Bar. Alla loro guida troviamo un nome illustre dell’alta cucina italiana, lo chef Fulvio Pierangelini, la cui collaborazione con Rocco Forte Hotels in qualità di Creative Director of Food dura ormai dal lontano 2009. Cosa si fa con la squadra che vince, d'altronde, lo sappiamo tutti quanti. 

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La sua cucina? «Semplice ma non semplicistica, vera, sincera e libera; il rispetto per i piccoli gesti quotidiani che perfezionano l’arte culinaria millenaria dell’isola realizzando meraviglie au gout du jour; una cucina che profuma di famiglia, generosa e femminile», spiega lo stesso Pierangelini. Una dichiarazione d’intenti che ritroviamo forte e chiara - pardon, fortissima e chiarissima - nei piatti simbolo dei suoi menu, come Ceci e gamberi, sublime passata di ceci con gamberi rossi, rosmarino, menta, timo e un filo d’olio capace. Di quelle cose che potresti mangiare adesso, rimangiare tra un quarto d'ora e continuare così fino all'eternità. 

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Ma lo stesso spirito pulsa forse ancora di più nelle preparazioni più semplici, come la sua interpretazione della Pasta alla norma, con il pomodoro sbollentato e delicatamente spezzettato a mano, senza coltello, per regalargli quei profili irregolari che gli permettono di amalgamarsi alla perfezione con la pasta. Semplice? Sì, appunto. Ma lontani anni luce dal banale. Con prodotti locali e stagionali raccolti direttamente dal frutteto di Villa Igiea e dall’orto del Verdura Resort. E poi pesce fresco, e poi crostacei, e poi pasta fresca, e poi arancini. Serve altro? Forse la possibilità di partecipare a una lezione di cucina con lo chef o con la sua brigata, anche questa a disposizione degli ospiti dell'hotel. E poi un drink, a fine pasto, seduti sui divanetti del giardino con il mare che fa il suo solito avanti e indietro poco più in là. Avanti e indietro. 


Verdura Resort, lo sport nella sua essenza

Ok, si chiama così perché lì vicino scorre il fiume Verdura. E in questo modo abbiamo risposto alla prima domanda che viene sempre, sempre, sempre in mente a chiunque senta il nome del Verdura Resort per la prima volta. Cosa che succede ogni anno sempre meno spesso, tra l’altro, perché la struttura in questione - che sorge a una manciata di chilometri dal centro di Sciacca, orgogliosamente in provincia di Agrigento - sta diventando/è diventata ormai un vero e proprio punto di riferimento assoluto per chi al proprio relax estivo vuole abbinare una buona dose di attività sportiva

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Per capirci: un po’ di ozio sul lettino in riva al mare va benissimo, e non sarà certo il personale del Verdura a negarcelo, ma per il resto via di beach volley, basket, tennis, padel, immersioni subacquee e moto d’acqua. Senza dimenticarci, ovviamente, del fulcro dell’intero resort: sua maestà il golf.

Il meglio del meglio per vacanze sul green

L’immensa area del Verdura Resort riservata al golf porta la firma del designer californiano Kyle Phillips, vera e propria archistar delle 18 buche. Due i percorsi presenti, Est e Ovest, con una serie di punti salienti per il gioco (qui, nel caso, tutti i dettagli) che hanno permesso al Verdura di conquistare il 19° posto tra i top resort mondiali nella Gold World Top 100. Il 1° in ambito italiano, per capirci. Ma la possibilità di scendere sul green non è riservata unicamente ai giocatori esperti: è possibile infatti partecipare ai corsi e alle lezioni sul campo che la Verdura Golf Academy mette a disposizioni dei suoi ospiti, adulti e bambini, per avvicinarsi a questo sport - o migliorare le proprie performance - con l’aiuto di istruttori certificati PGA. Piccolo consiglio da chi ne ha approfittato: per chi è alle primissime armi la frustrazione dei tiri iniziali è tanta, ma non è nemmeno paragonabile alla soddisfazione che si prova quando iniziano a fioccare buche e colpi quantomeno decenti.

Golf a parte, in ogni ncaso, l’offerta sportiva del Verdura Resort ha davvero pochissimi rivali a livello nazionale e internazionale. Basti pensare che, oltre ai campi e alle attrezzature varie a disposizione degli ospiti, la struttura può vantare anche uno speciale calendario di esperienze e di seminari con vere e proprie star delle più svariate discipline. Qualche esempio dei campioni che si sono alternati nel corso degli ultimi mesi: Gianluca Zambrotta e Javier Saviola, Gilles Müller, Tania Cagnotto, Jury Chechi. Senza contare, poi, tutto il comparto dedicato al mare: il centro dedicato al Diving e ai Water Sport che troviamo sulla spiaggia del resort permette di spaziare tra sci nautico e wake board, kite surf e immersione, fino a volare sull’acqua con Fly Board e affini. Quindi no, non c'è davvero neanche un minuscolo spazio per la noia. 

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Il lusso autentico di un relax totale

Le sessioni di yoga e pilates in mezzo agli ulivi del resort completano un’offerta già più che abbondante sul fronte delle attività organizzate. Ma gli ospiti del Verdura - che, ricordiamocelo, hanno facoltà di spostarsi lungo i sentieri che collegano tra loro tutti gli edifici del complesso anche attraverso una flotta di biciclette in condivisione, per godersi in scioltezza qualche pedalata sotto il sole siculo - possono anche decidere di sostare per una pausa rigenerante nella Irene Forte Spa: 4000 metri quadrati (già, 4000) consacrati al dio del benessere e circondati da palme e aranci, dove trascinarsi tra vasche con idromassaggio, saune, bagnoturco & co. E dove provare tutta una serie di trattamenti da mille e una notte, dai massaggi rigeneranti con i prodotti esclusivi di Irene Forte Skincare alla sauna a infrarossi - dove, per chi non lo sapesse, si suda da morire, ma senza percepire caldo, e questo dà una soddisfazione pazzesca.

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Ovviamente i servizi del resort comprendono ristoranti e bar sempre sotto la supervisione dello chef Fulvio Pierangelini. Ma per gli ospiti più esigenti c’è anche un’ulteriore possibilità. Sulla collina che fronteggia il Verdura, affacciata sul mare, raggiungibile in pochi minuti dal resort in auto/a piedi/in bici/rotolando/come si preferisce, sorge la famiglia delle Rocco Forte Private Villas. Ville private, come recita il nome, con tanto di piscina e affaccio sul campo da golf, 3 o 4 camere da letto e una cucina personale - con possibilità, nel caso in cui mettersi ai fornelli non fosse un’opzione contemplata, di avere a disposizione anche uno chef personale

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E poi, per non farsi mancare proprio nulla: accesso a una spiaggia esclusiva, guida privata per escursioni nei dintorni, possibilità di salpare a bordo dello yacht del resort per una capatina in alto mare o di salire invece su un elicottero e di partire nei cieli alla volta di Palermo. Una soluzione per ospiti speciali? Sì, decisamente. Anche in questo caso le suite del Verdura Resort e le Private Villas sono prenotabili attraverso il portale di Rocco Forte Hotels, o attraverso servizi come Booking.com o Expedia. E che il sogno abbia inizio.