Non arrivano i soldi del Pnrr, salta lo studentato all’ex Morelli
PAVIA. Non decolla il progetto di recupero dell’ex Clinica Morelli dove sarebbe dovuto nascere uno studentato da 189 posti letto. La proprietà, l’Immobiliare XXIV Maggio di Milano, ha rinunciato all’intervento dopo l’esclusione dai fondi del Pnrr per l’edilizia residenziale universitaria.
La progettazione, che aveva ambito ai contributi messi a disposizione grazie alla legge numero 338 del 2000, pur essendo risultata ammissibile, non è stata finanziata dal Miur (Ministero dell’Istruzione) in questa tornata. Legge che prevede il cofinanziamento dello Stato di interventi per la realizzazione di alloggi e residenze per studenti universitari.
Progetto in stand by
E così resta al momento congelato il progetto redatto da Tectoo, studio d’architettura con sede a Milano che vede tra i fondatori l’architetto Susanna Scarabicchi che, per 26 anni, ha lavorato al fianco dell’archistar Renzo Piano.
I lavori sarebbero stati realizzati da Cogefa, mentre a richiedere i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza era stato Camplus, uno dei maggiori fornitori di soluzioni abitative per studenti universitari. E proprio nel tentativo di ottenere il finanziamento statale, la progettazione aveva puntato molto sull’efficientamento energetico, come peraltro richiesto dal bando Pnrr.
Progettazione che prevedeva la realizzazione di uno studentato con 137 camere e 189 posti letto, oltre a spazi accessori per lo studio e lo svago, nell’area di circa 10mila metri quadrati che si trova nel quadrilatero più alto di questa parte di centro storico, compresa tra il Fiume Ticino e corso Cavour. Qui ci sono l’edificio principale, una palazzina uffici, con ingresso da piazza XXIV maggio, e una piccola struttura utilizzata come magazzino.
Parla l’assessore
«Dispiace che non possa partire il recupero di un edificio dismesso da circa dodici anni che si trova nel nucleo storico cittadino – sottolinea l’assessore all’Urbanistica Massimiliano Koch -. Auspichiamo che arrivi presto una nuova proposta. La legge regionale sulla rigenerazione urbana, numero 12 del 2019, articolo 40, mette in campo incentivi significativi proprio per favorire la riqualificazione di strutture abbandonate e la disponibilità dell’amministrazione è massima, ma è chiaro che si tratta di un intervento su un immobile provato e le valutazioni economiche sono in capo all’operatore».
Un contesto pregiato quello dove sorge l’ex clinica Morelli, nata sulle rovine del monastero longobardo di Sant’Agata al Monte, stabilimento termale prima di diventare ospedale, dedicato, nel 1928, ad Eugenio Morelli, tra i fondatori della scuola tisiologica italiana, per poi essere ceduto, nel 1994, al Gruppo ospedaliero San Donato. Dall’aprile del 2012 è chiusa, trasformatasi in un’altra delle tante ferite che segnano la città. Poi, ad inizio 2023, l’interesse di un gruppo privato e la partenza dell’iter, con l’ok della Commissione paesaggistica e, in seguito, con il via libera al progetto da parte del Comune, pronto a rilasciare il permesso a costruire.